11 ottobre 2015.
Fossa Abruzzo, Gran Sasso d’Italia.
Io Roberto Bignoli ( ora in cielo ) e le nostre famiglie, veniamo invitati dal nostro amico don Gaetano alla festa dell’amicizia, che ogni si tiene nel paesino di Fossa, che fu completamente distrutto dal terremoto.
Quella sera ci venne detto che alla festa avrebbe partecipato anche il Vescovo de L’Aquila Monsignor Giuseppe Petrocchi, detto anche il Vescovo dei terremotati.
Prima dell’inizio del concerto di Roberto, arrivò il Vescovo, tutto il paese andò a salutarlo, io preparai al sedia in prima fila e gli diedi il benvenuto.
Buonasera Monsignore ben arrivato.
Il Vescovo con aria sorridente mi disse:
“ Per favore mi chiami semplicemente don Giuseppe, mi trovo più a mio agio “
Che bello dissi tra me e me, un Vescovo che vuol farsi chiamare Don.
Poi mi spiegarono che Petrocchi vive con i terremotati, non si allontana da loro, perché il dramma di chi perdere tutto, è qualcosa che sconvolge.
Scrivo questo post, perché in questi minuti nella Basilica di San Pietro in Vaticano Papa Francesco sta tenendo il Concistoro per la creazione di 14 nuovi Cardinali, e il Vescovo Giuseppe è uno dei nuovi Porporati.
Per cui, e lo dico di cuore, tanti auguri per questa nuova missione che Dio le sta affidando, Sua Eminenza Cardinale Petrocchi.
O come Lei preferirebbe, tanti cari auguri per questo nuovo cammino di vita, caro Don Giuseppe.
Andrea Pagnini