Colombia, il Papa portatore di pace

L’aveva detto #Francesco, vado in #Colombia senza alcuna pretesa, ma solo come pellegrino di pace, come un uomo di #Dio che va in terra straniera a chiedere la #pace, perché la pace non è una cosa umana ma un vero e proprio dono di Dio.

Bagno di folla per il Papa all’arrivo nella Capitale Bogotà, lo hanno accolto come un missionario che viaggia per conto della gloria di Dio, e la Sua presenza era attesa da colombiani proprio come un messaggio di nuova speranza, come a dire ” Chissà che con la venuta del Papa in questa terra martoriata dalla guerra, possa nascere davvero un futuro di grande pace per tutti.

La cosa di cui oggi ha più bisogno la Colombia è la speranza, il credere che la pace dia una cosa fattibile, e non un’utopia troppo a lungo desiderata e mai realizzata.

E’ per questo che Papa Francesco ha scelto di presentarsi in Colombia come l’uomo più povero del mondo, proprio come lo fu a suo tempo il Grande San Francesco d’Assisi.

Il mondo da questo viaggio Papale, si aspetta delle buone novità, sia per ciò che concerne la vita della chiesa vocazionale, sia per ciò che riguarda quello spiraglio di pace che da sempre la Colombia attende e che solo il Papa in quanto Vicario di Gesù Cristo, in quella terra può portare.

Andrea Pagnini