Combattere le tentazioni e le proprie fragilità in Quaresima

Siamo tutti continuamente #tentati, dalla persona più #santa (a maggior ragione perchè si avvicina alla santità) alla più #peccatrice. Infatti, non a caso, anche Gesù nel deserto è stato tentato per 40 giorni dal diavolo, che mostrava a Lui, tutti i piaceri del mondo e le bellezze illusorie … se solo il Figlio di Dio (pensava il diavolo) si fosse inchinato a lui (essere malefico) tutte quelle immagini sarebbero state sue …. Povero illuso! Il diavolo ha osato sfidare l’onnipotenza di Dio. Se Dio volesse, lo annienterebbe all’istante.

Ma Dio permette al demonio di tentarci perchè nel superare la tentazione, aumenta in noi la fede e la vicinanza verso il Signore.

Noi pensiamo che a volte scappare dalle tentazioni sia segno di debolezza, niente di più sbagliato! Scappare da una tentazione è sinonimo di fortezza perchè ricordiamoci che le tentazioni sono mandate da un angelo cattivo ma è pur sempre un angelo e quindi superiore all’uomo … per cui non essendo  come Gesù (puliti da ogni macchia di peccato) per noi sarebbe molto più facile cedere ad esse.

Allora lo scudo e l’arma invicincibile contro le tentazioni e le nostre miserie umane, rimane sempre la preghiera, quella incessante e a cuore aperto.

La Quaresima infatti è una palestra ed i pesi per farci i muscoli sono proprio le preghiere quotidiane che ci rafforzano e ci rendono uniti a Gesù e a Sua Madre Maria.

Viviamo questo periodo nel raccoglimento interiore, pensando che poi …. la Risurrezione è anche per noi!

Rita Sberna