Come ricevere la Comunione spirituale e fare un’Adorazione Eucaristica online? Una piccola guida per sentire il Signore più vicino a noi.
In questi giorni difficili in cui non possiamo recarci a messa e ricevere l’Eucaristia, sorge in alcuni una certa nostalgia di quel Sacramento, di quel cibo spirituale. Anche quando prima, magari, si andava a Messa un po’ di malavoglia, o si dava questo gesto per scontato. L’Eucaristia, sappiamo, è il centro della vita dei cristiani. Essa non è un simbolo, ma un accadimento, perché tramite lo Spirito Santo quella particola diviene realmente il Corpo di Cristo, e il vino il Sangue. Questo è il nostro credo. Non si tratta quindi di una simbolica commemorazione, ma di una presenza certa e reale tra noi. L’Eucaristia è la presenza reale di Gesù che rimane tra noi, offerto nel pane e nel vino che diventano il Suo Corpo e il Suo Sangue e “carcerato” nei tabernacoli.
È quindi importante che si raccomandi e si chieda a Dio la Comunione Spirituale in questi tempi di maggiore difficoltà dell’anima, che non può essere nutrita con questo pane celeste. La comunione spirituale non può considerarsi come sostitutiva dell’Eucaristia, ma può essere un aiuto importante per tutti quei cristiani che desiderano e necessitano della Comunione, dai malati a chi ne desidera.
Preghiera per la Comunione Spirituale:
Gesù mio, io credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(pausa di raccoglimento)
Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a te; non permettere che mi abbia mai a separare da te.
Eterno Padre, io ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in sconto dei miei peccati, in suffragio delle anime del purgatorio e per i bisogni della Santa Chiesa.
Le parole dei Santi sulla Comunione Spirituale:
La comunione spirituale è poco conosciuta e poco praticata, eppure è una sorgente speciale e incomparabile di grazie:
“Se non potete comunicarvi sacramentalmente fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel vostro cuore”.
(San Giovanni Bosco MB III,p.13)
«Essa è per se stessa, dice il P. Faber, una delle più grandi potenze della terra».
«Per mezzo di essa, scrive S. Leonardo da Portomaurizio, molte anime arrivarono a gran perfezione».
Come fare la comunione spirituale?
(..)Questa comunione non si fa esteriormente, come la comunione sacramentale, ma spiritualmente, cioè internamente e mentalmente ed ha la virtù di farci partecipare ai frutti dell’Eucaristia.
Basterà fare degli atti di fede e di amore verso Gesù presente nell’Eucaristia? No. Bisogna formulare espressamente il desiderio di comunicarsi: e perché questo desiderio sia sincero, bisogna essere disposto a comunicarsi sacramentalmente, se fosse possibile. Del resto un semplice desiderio, se è vero e profondo, per quanto breve e rapido, basta a costituire la comunione spirituale, partecipando così alle grazie della comunione sacramentale.
Quali sono le grazie della comunione spirituale?
Si può riassumere tutto dicendo che è una comunione, cioè una partecipazione all’Eucaristia e alle grazie della comunione sacramentale. Il Concilio di Trento dice dell’Euscaristia che molti la “ricevono spiritualmente e sono quelli che mangiando con il desiderio questo pane celeste che a loro è offerto, gustano il frutto e l’utilità di questo sacramento”. Per conseguenza, tutti gli effetti della comunione sacramentale si ripetono benché in modo diverso e in un grado inferiore.
Adorazione Eucaristica… online!
Per quanto riguarda invece l’Adorazione Eucaristica, per chi volesse da casa sentire più vicina la presenza di Gesù, è possibile praticarla online: anche qui, non si tratta della stessa cosa che essere davanti a Gesù sacramentato, ma sicuramente il Signore apprezza i piccoli gesti e la volontà di essergli vicino. Diceva Gesù a Alexandrina Maria Da Costa: « Non hai compassione di Me ? Sono nei Tabernacoli tutto solo. Tanto schernito, abbandonato e tanto offeso… Va’ a consolarmi e a riparare : ripara tanto abbandono. Visitare i carcerati e consolarli è opera buona. Io sono carcerato e carcerato per amore. Io sono il Carcerato dei carcerati ». (L p. 31)