Cosa dice la Chiesa e i Papi sulla Massoneria

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Nel 2017, la Massoneria ha compiuto il suo 300° anniversario dalla sua fondazione il 24 giugno 1717. Da notare la data della sua nascita che coincide con la stessa data 24 giugno, la prima apparizione della Madonna a Medjugorje. Questo ci fa pensare alla cosiddetta lotta e battaglia tra il serpente e la donna.

La Massoneria è il risultato  delle società segrete e a scrivere i primi statuti massonici fu un sacerdote protestante, James Anderson.

La Chiesa ha condannato la massoneria e chi ne fa parte rischia la “scomunica” dalla stessa Chiesa cattolica. La Massoneria è un tipo di religione naturalistica, un misto tra panteismo, gnosi e auto- salvezza.

Nei primi gradi della massoneria viene venerata una divinità chiamata “il Grande architetto dell’Universo” nei gradi superiori questa divinità diventa Lucifero, Satana e il dio avversario.

Nel 1829, Papa Pio VIII diede una definizione alla massoneria: “E’ una setta satanica, che ha il suo demone come dio” (cfr Enciclica Traditi humilitati nostrae).

In questa setta la perversione diventa la prima priorità dei membri, e gli stessi membri diventano il dio di se stessi.

Un massone una volta disse ad una sorella nella fede: “Sai cosa siamo noi massoni? Siamo l’anti-chiesa”.

Si diventa massoni attraverso un atto di “iniziazione” cioè un atto costituitivo attraverso il quale all’essere umano viene data una dimensione, che prima non aveva. E’ il battesimo dei massoni.

L’iniziazione è come un atto santo nella massoneria e anche se uno ne esce fuori … rimarrà massone per sempre proprio per quell’atto sacro di iniziazione che ha fatto.

E’ interesssante ciò che nel 2012 venne pubblicato nel quotidiano parigino Le Figaro, che ha pubblicato un dossier completo sulla massoneria facendone parlare i membri più importanti della massoneria nel suo forum. Uno di questi funzionari massonici disse chiaramente che le leggi che legalizzavano l’aborto, il matrimonio omosessuale e l’eutanasia furono preparate nei laboratori massonici idealisti, e poi con l’aiuto di attività di lobbyng e attraverso i loro membri in parlamento e nel governo, ne è stata promossa la legislazione. Quanto scritto può essere letto nel giornale Le Figaro (20-21 Juillet, 2012).

Papa Leone XIII nel 1894 fece un’analisi sui principi e le azioni della massoneria:

“Del pari, corre gran rischio l’unità religiosa ad opera di quella setta che si chiama ‘Massonica’, la cui funesta potenza incalza già da tempo specialmente le nazioni cattoliche. Favorita dai tempi inquieti, e fatta ardita dalla forza, dalle ricchezze e dal successo, cerca con molti mezzi di consolidare più stabilmente e di estendere più largamente il proprio dominio. Dalla clandestinità e dagli agguati essa è già uscita alla luce nelle città e si è insediata anche in questa stessa Urbe, centro del cattolicesimo, quasi a sfidare la presenza di Dio. Ma la peggiore jattura sta nel fatto che, ovunque mette piede, si insinua in tutte le classi e in tutte le istituzioni dello Stato, pur di conseguire finalmente la somma del potere. Una minaccia davvero gravissima: infatti è palese sia la malvagità delle sue opinioni sia la nequizia dei suoi propositi. Col pretesto di rivendicare i diritti dell’uomo e di rinfrancare la società civile, essa attacca con accanimento il cristianesimo; ripudia la dottrina tramandata da Dio; vitupera come superstizioni i doveri religiosi, i divini sacramenti, e i beni più sacri: dal matrimonio, dalla famiglia, dalle scuole della gioventù, da ogni morale pubblica e privata; cerca di strappare l’impronta cristiana e di svellere dall’animo dei popoli ogni rispetto verso l’autorità umana e divina. Insegna poi che l’uomo deve onorare la natura e che unicamente alle leggi di essa si debbano misurare e regolare la verità, l’onestà, la giustizia. In tal modo, come è evidente, l’uomo è sospinto ai costumi e alle consuetudini di vita dei pagani, anzi a quelli resi più corrotti da continue tentazioni” (Lettera Apostolica Praeclara gratulationis).

Uno dei modi più astuti della massoneria per combattere la Chiesa è “l’infiltrazione” nella Chiesa stessa. Ecco un estratto del libro Atanasio e la Chiesa dei nostri tempi:

“Il Papa, chiunque egli sia, non verrà mai nelle società segrete; spetta alle società segrete fare il primo passo verso la Chiesa, con l’obiettivo di conquistarle entrambe. Il compito che stiamo per intraprendere non è il lavoro di un giorno, di un mese o di un anno; può durare diversi anni, forse un secolo, ma nei nostri ranghi il soldato muore e la lotta continua. Non intendiamo conquistare i Papi alla nostra causa, renderli neofiti dei nostri principi, propagatori delle nostre idee. Sarebbe un sogno ridicolo; e se gli eventi si rivelano in qualche modo, se cardinali o prelati, ad esempio, di loro spontanea volontà o di sorpresa, dovessero entrare in una parte dei nostri segreti, questo non è affatto un incentivo per desiderare la loro elevazione alla Sede di Pietro. Quell’elevazione ci rovinerebbe. Solo l’ambizione li avrebbe condotti all’apostasia, i requisiti del potere li avrebbero costretti a sacrificarci. Ciò che dobbiamo chiedere, ciò che dovremmo cercare e aspettare, mentre gli ebrei aspettano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni … Ora, quindi, assicurare un Papa delle dimensioni richieste, è una richiesta prima di dar forma ad esso… per questo Papa, una generazione degna del regno che stiamo sognando. Lascia da parte gli anziani e quelli in età matura; vai dai giovani e, se possibile, anche dai bambini. Costruirai per te stesso, a costi contenuti, una reputazione di buoni cattolici e puri patrioti. Questa reputazione consentirà di accedere alle nostre dottrine in mezzo al giovane clero, nonché in profondità nei monasteri. Tra qualche anno, con la forza delle cose, questo giovane clero avrà invaso – tutte le funzioni; formeranno il consiglio del sovrano, saranno chiamati a scegliere un Pontefice che dovrebbe regnare. E questo Pontefice, come la maggior parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente più o meno intriso dei principi italiani e umanitari che inizieremo a mettere in circolazione. Lascia che il clero marci sotto il tuo standard, credendo sempre di marciare sotto lo stendardo delle chiavi apostoliche. Intendi far sparire l’ultima traccia di tiranni e oppressori; posare le tue trappole (reti) come Simon Bar-Jona; disponili nelle sacrestie, nei seminari e nei monasteri piuttosto che in fondo al mare: e se non ti sbrighi, ti promettiamo una cattura più miracolosa della sua. Porterai amici intorno alla cattedra apostolica. Avrai predicato una rivoluzione nel diadema e nel far fronte, marciando con la croce e lo stendardo, una rivoluzione che dovrà essere sollecitata solo un po’ per dare fuoco ai quattro angoli del mondo” (originariamente in: mons. Delassus, Conjuration antichrétienne, Parigi 1910, Tomo III, pagg. 1040-1046. Il testo completo di “L’istruzione permanente dell’Alta Vendita” è anche pubblicato in: Mons. Dillon, Massoneria del Grande Oriente smascherato, Dublino 1885, pagg. 51 -56).

Come cristiani dobbiamo sapere che Cristo è il Vincitore e anche se i massoni vedono e credono che la Chiesa è sconfitta sappiamo bene che non è così e che le porte degli inferi non prevarranno.