Don Franco de Pieri, il sacerdote di Mestre, ha realizzato il centro recupero “Don Milani” ed ha fatto un vero e proprio miracolo.
Don Franco de Pieri (1963- 2015) ha strappato circa cinquemila giovani dall’eroina e con alcuni di loro ha formato un’impresa sociale da 150 dipendenti.
La sua vita adesso è diventata un romanzo.
Don Franco è stato molto noto a Mestre, proprio per la sua capacità di sapere catturare l’attenzione delle persone di ogni ceto sociale e culturale, la sua vita è raccontata nel libro “Chi ama ricorda” (un titolo tratto da un suo modo di dire) scritto da Paolo Fusco edito da Marsilio.
Centro di solidarietà “Don Milani”
Nel 1985 ha fondato il Centro di solidarietà “Don Milani” di cui ne è stato anche guida, per circa trent’anni.
Si stimano cinque mila giovani che grazie a lui sono stati strappati dai lacci dell’eroina, all’inizio l’opera è nata con pochi volontari fino a diventare un’impresa sociale di oltre 150 dipendenti.
Don Franco de Pieri infatti è stato stimato da tutti in Italia, soprattutto da coloro che operano nel campo delle tossicodipendenze, è stato anche vicepresidente della Federazione mondiale delle comunità terapeutiche.
Gli altri invece lo hanno conosciuto e semplicemente apprezzato come prete.
Breve biografia di don Franco de Pieri
E’ nato a san Donà di Piave il 16 aprile 1938, è stato ordinato sacerdote nel 1963, e da subito è stato inviato come vicario parrocchiale a san Lorenzo di Mestre.
Dopo qualche anno è ritornato presso la parrocchia del Duomo di Mestre, dove è rimasto fino alla fine del 1984, quando dall’allora Patriarca Cè, ricevette la delega per la costituzione e la cura della nuova parrocchia del Corpus Domini a Mestre di cui poi fu parroco dal 1985 al 2003.
Nel 1985 fonda (come già detto prima) il Centro di solidarietà don Milani, nato come comunità terapeutica per tossicodipendenti e rifiorito negli anni attraverso una serie di attività di riabilitazione nell’area delle dipendenze, interventi di accoglienza e prossimità alla persona, progettazione e consulenza sociale, inclusione socio-lavorativa.
Infine don Franco dal 2005 al 2013 è stato parroco della parrocchia san Paolo di Mestre, prima di concludere la sua vita sacerdotale con una missione in Brasile.
“In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.” San Giovanni Bosco
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna