Don Renzo Lavatori ci racconta di “Satana e il Suo esercito”

Don Renzo Lavatori ci racconta di “Satana e il Suo esercito”

 Come si manifesta Satana con i suoi alleati nella vita dell’uomo?

Ci sono due dimensioni o estensioni che riguardano la manifestazione e l’attacco di Satana alle creature umane: una ordinaria e l’altra straordinaria.

L’aspetto ordinario è costituito dalla tentazione, di cui ne ha fatto esperienza anche Gesù. La tentazione è l’attacco più frequente che Satana compie verso ognuno di noi.

Attraverso la tentazione si manifestano la sua superbia, il suo orgoglio, la sua furbizia e i suoi inganni. La tentazione può essere di 3 tipi (come è capitato a Gesù nel deserto): quella materialista, cioè mettere la materialità e il benessere del corpo al primo posto; quella spiritualista, cioè dell’orgoglio e della presunzione e infine la tentazione della ricerca di potere e di dominio sugli altri in tutte le maniere anche le più subdole e caparbie.

Poi c’è l’aspetto straordinario del demonio (non è molto frequente): il primo attacco è la vessazione, cioè provocare dispetti a livello fisico come capitava ai santi che improvvisamente sbattevano o cadevano dalle scale; il secondo è l’ossessione che intacca molto la psiche, quando il diavolo insinua nella mente dell’uomo la disperazione, la chiusura del cuore o il non volere accettare se stessi o gli altri ecc; il terzo modo è dato dall’infestazione che riguarda gli oggetti, i luoghi come ad esempio le abitazioni. Quando uno spazio è infestato dal demonio, capita che ad esempio si aprano e chiudono le finestre da sole o le porte (senza che ci sia il vento o qualcuno a manovrarle) oppure cadono degli oggetti da soli ecc. E’ importante a questo scopo benedire le case per ovviare alle insidie diaboliche.

E come ultima aggressione straordinaria, abbiamo la vera e propria possessione, cioè Satana prende possesso di una persona, perché questa, in un modo o nell’altro, gli ha aperto una porta. I posseduti cambiano voce, fanno gesti forti come energumeni e strusciano allungandosi come animali. Vomitano, oltre a parolacce e bestemmie, oggetti strani di plastica o vetro o stoffa… A questo punto ci vuole l’azione dell’esorcista. Da notare che il soggetto posseduto può svolgere una vita regolare di lavoro e di impegni familiari e sociali, ma in alcuni momenti e soprattutto durante il rito di esorcismo si manifesta in tutta la sua orribile realtà.

 Quanti angeli ribelli esistono?

Non si conosce il loro numero però nell’episodio riportato dal Vangelo (Mc 5, 1-20) della liberazione che Gesù fece all’indemoniato di Gerasa, ad un certo punto Gesù chiede al posseduto come si chiamasse lo spirito che lo possedeva e questi rispose: “Mi chiamo Legione” ed è una cosa terrificante, perché la legione equivale ad una parte dell’esercito romano ed è composta in media di 10.000 soldati e anche più … quindi significa che il posseduto aveva una legione intera di demoni in corpo.

 Gli angeli ribelli hanno dei nomi?

Il nome più proprio e originario che conosciamo è Sa-tan in ebraico, cioè Satana, tradotto anche come diabolus in latino e diavolo in italiano, viene chiamato anche demonio e menzognero, anche spirito maligno, il tentatore, l’accusatore dei fratelli, l’omicida fin da principio, il generatore del male. I Giudei ad esempio lo chiamavano Beelzebul (il dio delle mosche). La Chiesa e la Bibbia usano questi nomi generici per indicare le sue cattiverie.

I nomi propri dei diavoli non sono scritti nella Bibbia e quando sono indicati provengono da scritti apocrifi non autentici o da invenzioni fantastiche e romanzesche, come il nome di Mefistofile che il poeta tedesco Ghoete attribuisce a Satana nel suo poema “Il Faust”.

L’unico angelo “buono” che riesce a combattere satana è solo l’Arcangelo San Michele. Perché?

Il nome stesso Michele è un termine ebraico e significa “Chi è come Dio”, è l’arcangelo che difende la signorìa e supremazia trascendente di Dio, quindi Michele è l’angelo che più di tutti combatte contro Satana proprio perché il diavolo vuole essere come Dio e a sua volta tenta l’uomo a pensare e agire come fosse Dio. Questa presunzione succede purtroppo anche nella nostra società odierna nella quale l’umanità vuole fare senza Dio e mettersi presuntuosamente al suo posto, considerandosi di essere il padrone del mondo e fare e disfare come crede secondo i propri interessi senza il rispetto delle leggi naturali così come il Creatore le ha fatte e messe in ordine. Michele difende il suo Signore Dio da questi tentativi satanici, come viene raccontato dal capitolo 12 dell’Apocalisse. Pertanto egli si fa il nostro difensore contro gli attacchi del maligno e va invocato quando siamo nei pericoli delle sue insidie. Esistono numerosi e famosi santuari dedicati all’Arcangelo Michele, tra cui quello del Gargano nella Puglia, le Saint Michael in Francia nella Normandia e la Sagra di Val di Susa in Piemonte. Quasi ogni chiesa, anche di piccole dimensioni o in luoghi campestri, possiede un altare o una cappella dedicate all’Arcangelo. Dal punto di vista artistico è uno degli angeli più raffigurato sia in pittura che in scultura.

San Michele è stato scelto da Dio come “combattente”; infatti viene rappresentato sempre come un guerriero con la spada che uccide il nemico che è Satana.

San Michele è l’arcangelo che combatte direttamente contro il demonio ma c’è anche la Vergine Maria che ha una potenza enorme contro Satana, che la teme, quale sua nemica numero uno dopo Dio.

Nella genesi infatti troviamo scritto in riferimento alla figura del serpente nella tentazione inferta ad Adamo ed Eva. “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. La Madonna è considerata da tutti la nuova Eva, proprio per la Sua purezza e santità ed è l’acerrima nemica per Satana che la vorrebbe uccidere se potesse, ma non può.

Accanto all’arcangelo Michele e alla Vergine Maria, ci sono anche molti santi che combattono il demonio ed hanno un potere su di lui molto grande come ad esempio San Pio da Pietrelcina, il quale durante tutta la sua vita è stato in continuo combattimento contro il nemico. In alcuni esorcismi infatti Padre Pio viene invocato e il demonio prova tanta paura.

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Rita Sberna
Rita Sberna (Volontaria) è nata nel 1989 a Catania. Nel 2012 ha prestato servizio di volontariato presso una radio sancataldese “Radio Amore”, lì nasce la trasmissione da lei condotta “Testimonianze di Fede”.Continua a condurre “Testimonianze di Fede” per la radio web di Don Roberto Fiscer “Radio Fra le note” con sede a Genova e per Cristiani Today in diretta Live.Nel 2014 ha scritto per il settimanale nazionale “Miracoli” e il mensile “Maria”.Nel 2013 esce il suo primo libro “Medjugorje l’amore di Maria” dedicato alla Regina della Pace e nel 2017 con l’associazione Cristiani Today pubblica il suo secondo libro “Il coraggio di aver Fede”. Inoltre su Cristiani Today scrive vari articoli legati alla cristianità e cura la conduzione web dei programmi Testimonianze di Fede e di Cristiani Today live.