Introduzione
Abbiamo intervistato Don Renzo Lavatori, sacerdote e teologo esperto di angeli, per parlare dell’esistenza degli angeli ribelli: il demonio e il suo esercito.
Come hanno avuto origine gli angeli ribelli ovvero l’esercito del demonio?
Dio ha creato ogni cosa buona e questo lo dice anche la Sacra Scrittura nel racconto della Genesi, in cui viene riportata la creazione di Dio, dell’universo, degli esseri che vi abitano, la creazione degli uomini e degli angeli. All’inizio ogni cosa creata da Dio era tutta buona e bella, questo ci fa capire che il diavolo non è uscito dalle mani di Dio.
Infatti, nella preghiera del Credo che noi facciamo, si recita che il Signore ha creato il cielo e la terra, gli esseri visibili ed invisibili. Gli esseri visibili sono le creature umane cioè gli uomini che oltre all’anima hanno anche il corpo, quelli invisibili sono gli angeli cioè creature formate di puro spirito, cioè prive di qualsiasi elemento materiale.
Dio è il sommo bene, colui che crea tutto nella maniera più armonica, salutare, ma fin da principio la creazione è stata sconvolta da un evento introdotto precisamente da uno spirito angelico assieme ai suoi compagni partecipi della medesima contestazione (Ap 12), come Giovanni evangelista afferma: “Da principio il diavolo è peccatore” (1 Gv 3,7).
Il Concilio Ecumenico Lateranense IV, nel 1215, dichiara esplicitamente che una parte degli angeli buoni, capeggiati dal principe di quest’esercito, che è Satana, infatuati dalla loro bellezza e grandezza, non hanno accettato di sottostare alla Signorìa Divina e si sono ribellati. C’è una frase famosa di Satana rivolta a Dio: “Non serviam” cioè non ti servo, anzi tu Dio, devi servire me Satana, detto anche Lucifero.
Questa ribellione radicale di una parte degli esseri angelici, costituisce l’origine degli angeli ribelli, ovvero quelli che hanno rifiutato l’amore di Dio, l’obbedienza a Dio e la sua verità perché si sono invaghiti di se stessi.
Da questo evento malefico, è sorto Satana, l’angelo che ha rifiutato la sottomissione a Dio perché preso dal peccato di superbia e orgoglio. Lucifero infatti era l’angelo più bello “portatore di luce”, ma a causa della sua presunzione è diventato una misera creatura precipitando nella dannazione. Ciò è dovuto alla facoltà del libero arbitrio che Satana possiede in qualità di essere spirituale. Qui sta il senso radicale della malvagità satanica che ha fatto irruzione nel mondo e che ha causato lo sconvolgimento dell’ordine e dell’armonia data da Dio nella creazione e che si è manifestato fin dalle origini con le insidie dell’antico serpente alla prima coppia umana. Inducendola alla disobbedienza a Dio come aveva fatto lui.
Nel capitolo 12 dell’apocalisse si racconta infatti la battaglia che è stata fatta all’inizio della creazione, ma che continua tutt’ora e si concluderà alla fine dei tempi, tra l’arcangelo Michele con le schiere angeliche buone e il drago rosso, cioè il diavolo, con il suo esercito di angeli ribelli, che sono stati sconfitti e precipitati sulla terra assieme al loro capo.
Chi è satana?
Satana è un termine ebraico (Sa –tan). Per la prima volta questo termine appare nel libro di Giobbe nell’Antico Testamento. Nel libro di Giobbe, Satana è il tentatore, che mette alla prova l’uomo (In quel caso Giobbe) attraverso molteplici e catastrofiche sofferenze, per verificare la sua fedeltà a Dio e con l’intento di allontanarlo da Dio. Da qui la sua caratteristica di cattiveria e di opposizione al bene e di istigare gli uomini al male.
Perché Satana, essendo un angelo, odia l’uomo al punto di desiderare la sua morte spirituale?
Perché il diavolo è puro spirito ed è superiore all’uomo, composto oltre che dallo spirito anche di materia. Quando Dio crea l’uomo a Sua immagine e somiglianza e chiede al diavolo di rispettarlo, Satana non accetta di obbedire a questa richiesta. In quanto, essendo un essere superiore all’uomo (intriso di materia, di corpo e di umanità), egli per il suo orgoglio non vuole piegarsi verso un essere meschino e materiale rispetto a lui.
Da qui nasce l’invidia del diavolo nei confronti dell’uomo perché l’uomo, pur essendo un essere inferiore di natura agli angeli che sono puri spiriti, tuttavia è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio; inoltre l’uomo verrà salvato dall’incarnazione del Verbo di Dio che si è fatto uomo e non angelo.
L’invidia e la gelosia infatti causano anche la morte dell’uomo; la Scrittura dice che la morte è subentrata nel mondo a causa del diavolo.
Il diavolo avendo rifiutato l’amore verso Dio, odia radicalmente e totalmente Dio (se potesse lo distruggerebbe), odia la Madonna, perché sarà colei che gli schiaccerà il capo alla fine dei tempi, odia l’uomo perché lo vede più importante di lui, ma odia anche se stesso perché vorrebbe essere Dio ma non lo è. Egli è eternamente insoddisfatto e scontento di sé e di ogni realtà che esiste, covando cattiveria, menzogna, inganno, odio, desiderio di morte e di distruzione.
Il diavolo è un eterno infelice ed è privo di amore, avendo rifiutato Dio, che è Amore, Verità, Vita, Bellezza, Santità; al contrario egli è intriso di ottuso e cinico egoismo, di tenebra, di lordura, di bruttura e di ogni male. Ed ha fatto una scelta definitiva cioè quella di porsi contro Dio stabilmente e decisamente. Per lui non esiste “conversione”.