Dal suo Primo successo del 1964 con le canzoni di Suor Sorriso fino ai giorni nostri, continua a mietere successi e consensi conquistando con la sua splendida voce e con la simpatia e l’ironia che la distinguono, il pubblico di tutte l’età.
Orietta Berti è una donna di grandi valori, è mamma e moglie, coltiva una grande fede ed è attenta ai bisogni del sociale.
Il 6 novembre 2015, uscirà un Album per ricordare i 50 anni di successi e di musica di Orietta Berti dal titolo “Dietro un grande amore”.
Sig.ra Berti, per lei ormai, la musica ed il canto sono un abitudine della sua vita?
E’ il mio lavoro, la mia passione, è tutta la mia vita il canto.
Lei è stata sempre amata dal pubblico di tutte le età. Quanto conta per un artista il contatto con la gente?
E’ molto importante. A me piace stare a contatto con i miei amici e con il mio pubblico. Infatti ogni volta che faccio un evento, specialmente oggi con internet si comunica facilmente, chiedo sempre un parere al pubblico che mi segue.
Per esempio quando devo fare la scaletta delle canzoni, sento sempre il parere di tanti amici ed ammiratori.
Se oggi dopo 50 anni, sono ancora davanti ad una telecamera e sopra un palco, lo devo proprio agli amici e a tutti coloro che seguono e mi amano.
Com’è riuscita a conciliare 50 anni di successi con il lavoro e la famiglia?
Con tanti sacrifici, bisogna rinunciare a delle ore di sonno e a delle ore di svago.
Quando avevo i bambini piccoli, ho avuto la fortuna di avere una madre ed una suocera (che per me era la mia seconda mamma) in casa con me, e li hanno cresciuti loro.
Per cui quando mi trovavo all’estero sapevo che lasciavo i miei figli in buone mani.
Quando era invece, il loro primo giorno di asilo, di scuola o vi erano gli esami, io e mio marito eravamo sempre presenti, rinunciando anche a dei contratti perché al primo posto viene la famiglia, poi viene il lavoro e tutto il resto.
Lei è molto attenta ai bisogni del sociale, infatti sostiene la campagna “Io mi impegno”. Può spiegare ai nostri amici di cosa si tratta?
Tre anni fa abbiamo fatto questa campagna, acquistando un macchinario costato oltre 4 milioni di euro, per curare i tumori senza invadere gli organi vicini.
Adesso stiamo effettuando un’altra campagna, per poter acquistare un altro macchinario sempre pari a 4 milioni di euro, per curare i tumori dell’intestino.
Recentemente è stata in pellegrinaggio alla Madonna dello Scoglio, ed ha incontrato personalmente Fratel Cosimo. Cos’ha significato per lei quell’incontro?
E’ da una vita che sento Fratel Cosimo per telefono e finalmente ci siamo incontrati. E’ una persona che mette serenità, ti dona una grande gioia interna indescrivibile.
Sono stata molto contenta di averlo conosciuto e di avere avuto la possibilità di abbracciarlo.
Quanto conta la fede nella sua vita?
Prima di tutto la fede mi accompagna sempre perché penso che una persona che non ha fede, non crede in niente, sia una persona vuota; forse si riempie con altre cose.
Quando mi sento giù di morale o sono un po’ ansiosa, mi metto a pregare e mi rassereno e questo lo faccio sin da quando ero bambina perché sia mia mamma che mia nonna mi hanno trasmesso il dono della preghiera.
Ha avuto la grazia di incontrare Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Che ricordi ha di quell’incontro?
Sono stata anche ad una conferenza dove vi era Papa Francesco, oltre che aver incontrato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Ho provato tanta gioia e mi hanno trasmesso tanta forza.
Cosa pensa dell’apostolato di Papa Francesco e delle riforme sul matrimonio indette dal Pontefice, nell’ultimo periodo?
Credo che siamo stati fortunati ad avere come Papa l’attuale Pontefice Francesco, Lui è un papà ed in una società come la nostra dove i giovani sono guidati da forze cattive , un padre come Lui, ci voleva proprio.
Per quando riguarda le riforme sul matrimonio, penso che siano giuste perché credo che se una persona non va più d’accordo con la propria moglie o il proprio marito, non capisco il perché non possa andare più d’accordo con la fede e non possa essere più un buon cristiano.
Se una coppia non va più d’accordo è inutile continuare a fingere e a litigare.
Penso che tutto quello che dica Papa Francesco sia giusto. Ha anche dei collaboratori molto bravi e validi.
Quale consiglio vuole dare ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo?
Adesso diciamo che è molto difficile. Prima era il pubblico che sceglieva noi cantanti attraverso delle manifestazioni, ma adesso ci sono tante opportunità per i giovani perché tantissimi ragazzi vogliono intraprendere questa carriera, ed a volte molti talenti bravi vengono dimenticati proprio perché non hanno una persona al proprio fianco in grado di immetterli nel successo.
Io penso che tutti questi talent-show, da una parte illudono molto i giovani, che in quell’occasione credono che sia arrivato il loro momento, ed invece è soltanto l’inizio perché per mantenere una carriera ci vuole ben altro: non illudersi e restare con i piedi per terra.
Servizio di Rita Sberna