Gemma Galgani, la santa dell’Eucarestia

chiesa di Santa Gemma Galgani

Introduzione

La vita, le sofferenze e i prodigi di una santa

Parliamo di una grande Santa: Santa Gemma Galgani , vissuta a Lucca negli anni tra il 1878 (anno di nascita) e il 1903, anno del suo ingresso in cielo.

Sappiamo che il Signore aveva dato a Gemma vari doni, un amore incondizionato per l’eucarestia, una vita spirituale profonda e una fedeltà alla croce ma anche la visione del suo angelo custode che la istruiva e molte volte la richiamava al bene.

Gemma ha portato la croce della malattia per tutta la sua vita terrena ma non l’è mai mancato il conforto del Signore.

Proprio a Lucca è sorto un monastero ed un santuario in suo onore dove oggi vi sono proprio le monache claustrali passioniste.

Santa Gemma Galgani viene canonizzata da Papa Pio XII il 2 maggio 1940, viene innalzata come modello della chiesa universale, la data di culto è l’11 aprile ma viene celebrata il 16 maggio dalla famiglia passionista.

L’infanzia

L’infanzia di Gemma è stata costellata da varie sofferenze, prima muore la mamma nel 1886, qualche anno dopo il fratello seminarista e nel 1897 muore il papà Enrico. Proprio dopo la morte del padre di Gemma, possiamo dire che la santa ha dato inizio alla sua vita spirituale intensa.

Gemma è costretta a trasferirsi dalla zia, quindi lascia la casa di via S.Giorgio e va a vivere in via del Biscione. Poi nel 1899, Gemma si ammala gravemente (osteite delle vertebre lombari con ascesso agli inguini, fino alla paralisi delle gambe) e ritorna a vivere in famiglia oltre alle due zie Elisa ed Elena, vi sono i fratelli di Gemma, Guido, Ettore e Tonino, e le sorelle Angelina e Giulietta. Guido, il fratello maggiore, studia a Pisa e, dopo la laurea in farmacia, cerca di aiutare la famiglia lavorando presso l’ospedale di Lucca. Anche Tonino studia a Pisa con sacrificio di tutti. Nel periodo della malattia, Gemma legge la biografia del venerabile passionista Gabriele dell’Addolorata (ora santo). Gemma ha un’apparizione del venerabile che ha per lei parole di conforto.

L’apparizione di San Gabriele

L’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, Gemma fa voto di verginità. Nella notte ha un’apparizione di San Gabriele dell’Addolorata che si rivolge a lei chiamandola “Sorella mia” e le fa baciare il segno dei passionisti che gli posa sul petto.

A quell’apparizione ne susseguiranno altre, San Gabriele diventerà la sua guida spirituale e la proteggerà anche dagli attacchi del demonio che più volte si è manifestato nella vita di Gemma.

Fu proprio San Gabriele a preannunciare a Gemma il Calvario come meta finale.