Quattro persone sono morte dopo che i sostenitori di Trump hanno cercato di prendere d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti mercoledì scorso, per cercare di impedire al Congresso di certificare la vittoria elettorale di Joe Biden.
La violenza è stata condannata dai leader della Chiesa, tra cui quelli che hanno costantemente sostenuto Trump durante la sua amministrazione.
Molti di loro chiedono pace e preghiera.
Il sostenitore ed evangelista di Trump, Franklin Graham ha affermato di essere “profondamente rattristato” dagli eventi accaduti mercoledì.
“Il nostro paese è nei guai. Abbiamo bisogno della guarigione di Dio e abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio. Pregate per la pace e la protezione della nostra nazione. Uniamoci, in ginocchio”, ha affermato, un vero appello di pace e di preghiera per la popolazione.
La consigliera spirituale di Trump, Paula White, ha chiesto un’opposizione non violenta.
“Ho sempre denunciato e continuerò a denunciare la violenza, l’illegalità e l’anarchia in tutte le forme”, ha dichiarato .
“Ho una profonda convinzione che tutte le persone abbiano protezione sul Primo Emendamento e sulla libertà di parola. Dovremmo essere in grado di farlo senza diventare violenti. Chiedo a tutti di continuare a pregare”.
Tony Perkins, capo del gruppo cristiano conservatore, Family Research Council, ha denunciato le “azioni illegali” della mafia come “sbagliate e pericolose per la nostra repubblica”.
“L’illegalità non è la via, e tali azioni rendono difficile per gli americani rispettosi della legge combattere la buona battaglia. Pregate per la nostra Repubblica!” E’ ciò che ha scritto Perkins. .
Il pastore del raccolto Greg Laurie ha detto di essere “allarmato” dall’assalto del Congresso.
“La protesta vibrante è americana. La violenza e l’anarchia no. La condanno”, ha twittato.
“Ti unirai a me – Democratico e Repubblicano – nel pregare per l’America? Pregate per la pace nelle nostre strade, per la protezione e la saggezza dei nostri leader”. E’ questo l’invito che arriva dai leader della Chiesa in America.
La violenza è sempre inammissibile, qualsiasi sia la motivazione, tra le quattro persone morte durante l’assalto vi è una donna, Ashli Babbitt, di San Diego, era una veterana dell’aeronautica ed è stata colpita con l’arma di servizio da uno degli agenti che faceva servizio al Campidoglio. Come si nota dai suoi social, la donna era una grande sostenitrice di Donald Trump.
Inoltre “L’associazione Noi con Trump” tramite Claudio Lauretti (uno dei fondatori) ha fatto sapere che Trump non c’entra niente con l’assalto e le violenze.
Ci auguriamo che in futuro qualsiasi sia la protesta non causi morti e violenze.