I miracoli più grandi della mia vita: la musica e la conversione della mia ragazza
Nel tuo ultimo album vi sono 7 brani inediti, ogni brano tocca un tema profondo. Puoi dircene qualcuno?
Certo, volentieri.
“Niente è impossibile”, è una delle canzoni a cui sono più legato. È stata scritta in
ricordo di Michele Dal Bianco, un ragazzo di 16 anni di Zanè ri-nato in Cielo a causa di una rara forma di tumore cerebrale.
La grande Fede, il Coraggio, la Forza e la voglia di vivere che Michele ha manifestato
a tutte le persone che ha incontrato durante i suoi 33 lunghi mesi di malattia, hanno
ispirato la stesura del testo di questo brano.
“Ti sento vivere” è invece una canzone che tratta il tema dell’Ecologia umana
toccando i temi descritti dall’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco e denunciando
un fatto realmente accaduto a Bagamoyo (Tanzania): da un giorno all’altro 1300
agricoltori si sono visti espropriare i propri terreni da una multinazionale europea
decisa a coltivare canne da zucchero per la creazione di bio diesel.
“Siamo frutto della stessa Mano, ma per noi l’Amore che cos’è?” dice la canzone: pur di fare i nostri interessi siamo disposti a calpestare la natura e i diritti inviolabili delle persone.
Un’altra canzone che potrete ascoltare nel CD si intitola “Solo con l’Amore” ed è
arrivata tra le prime 6 canzoni del concorso “Diventa cantante della Misericordia”,
organizzato in concomitanza con il Giubileo straordinario della Misericordia.
“A modo mio” è invece una traccia rock che vuole invitare tutte le persone che la
ascolteranno ad andare oltre i propri limiti, ad ascoltare il cuore ed ad affidare tutto
a Dio. È una canzone che ho dedicato e che è stata ispirata dalla Nazionale Italiana
Calcio Amputati.
Cosa pensi dei cantanti rapper e trapper come ad esempio Sfera Ebbasta e dei messaggi che contengono le loro canzoni?
La musica è uno strumento davvero potente. E come tale va utilizzata con grande
attenzione e consapevolezza. Chi scrive canzoni ha un’enorme responsabilità. I
messaggi che una canzone lancia, che si voglia o no, vengono assorbiti dal cervello
delle persone che li ascoltano.
Rimango davvero male nel leggere alcuni testi. Non conosco bene Sfera Ebbasta. Ho
letto solo una volta un suo testo e ho provato una grande amarezza.
La stessa amarezza nel leggere i testi di tanti altri artisti seguiti ed esaltati da milioni
e milioni di persone e da ragazzi sempre più giovani.
E qui secondo me entrano in gioco anche i genitori che per primi devono intuire e
capire i pericoli legati all’ascolto di canzoni che invitano a prendere tutto con
leggerezza, ad andare contro ogni regola e ogni forma di rispetto verso gli altri e verso se stessi.
Cosa vuoi dire ai giovani?
Che la Vita è un dono immenso, unico, irripetibile. Tutti noi siamo chiamati per Nome a compiere qualcosa di meraviglioso per gli altri.
In questo mondo sempre più confuso, dove corriamo ogni giorno per mille cose e
cerchiamo in mille modi di essere felici, la vera Felicità si trova solo dopo aver aperto
il cuore a Dio.
Alessia è per me la testimonianza vivente di questo. Prima di riscoprire la Fede, Alessia era convinta di essere felice. Dopo la sua conversione, mi ha detto che si sbagliava, che si era resa conto che la felicità che provava prima non era nulla in confronto a quella che sentiva in quel momento nel suo cuore.
Dio ci ama di un Amore infinito, è il nostro migliore amico e cammina sempre con noi, sia che crediamo in Lui, sia che non andiamo in Chiesa da anni.
La Gioia, la Pace, il senso di Libertà, i sorrisi che si sprigionano dall’incontro con Gesù
ti cambiano la Vita per sempre.
I legami che si creano nel nome di Gesù sono unici, pregare e andare alla Messa
insieme alla persona che ami è la cosa più bella che due morosi, due fidanzati, due
sposi possono fare insieme.
Fidatevi. Date una possibilità a Dio, parlateci. Lui non aspetta altro da voi, da noi.
Servizio di Rita Sberna