All’angelus di domenica 13 gennaio 2019, papa Francesco ha ricordato le due modalità battesimali che Gesù ha vissuto.
Il primo è il rapporto con la gente il secondo è il rapporto con il Padre.
Nel primo battesimo è quello che Gesù compie nel Giordano nelle acque del Giordano ossia si immerge nelle acque per poi uscirne una persona nuova e tutti coloro che del popolo si fanno battezzare da Gesù nel Giordano ne usciranno fuori persone nuove pronte ad una vita nuova consapevoli di ciò che Gesù gli sta offrendo ossia un’esistenza buona.
Gesù vuole da subito un rapporto filiale con la gente perché quella è la sua missione stare in mezzo alla gente.
Nel secondo invece Gesù diventa preghiera dopo il battesimo Gesù invierà i suoi apostoli nel mondo perché capisce che la chiesa deve continuare ad evangelizzare con la sua preghiera e diventa un tutt’uno con gli apostoli pregando perché il Papa dice che pregando si diventa tutt’uno con Cristo con i suoi Apostoli loro danno ispirazione.
Il battesimo è importante perché ci rigenera sia nella vita ma prima di tutto nella preghiera con Gesù.
Questa preghiera è molto gradita a Dio perché dopo il battesimo Noi iniziamo a pregare per seguire la volontà di Dio e non la nostra volontà.
Il battesimo poi verrà compreso bene in famiglia e la famiglia ci insegnerà a pregare non per i nostri progetti quelli che piacciono a noi per le carriere ma proprio per il vero progetto che Dio ha su ognuno di noi Perché noi dobbiamo seguire solo quello che vuole Dio.
Andrea Pagnini