Il cardinale Maradiaga è stato intervistato da Repubblica e offre il benvenuto al segretario Usa Pompeo. Il cardinale accusa Steve Bannon e l’ex nunzio Viganó, ma il bersaglio è Donald Trump.
Maradiaga afferma che “C’è una rete contro Papa Francesco” inoltre dice: “Questa rete non vuole cambiamenti – denuncia il cardinale – Vogliono che tutti resti come è sempre stato: una rigidità che non fa bene alla Chiesa tutta”.
Nella giornata del 29 settembre è arrivato in Vaticano, il segretario di Stato Usa, che nei scorsi giorni ha scritto contro la firma del rinnovo dell’accordo tra Chiesa e Cina.
“Intromettersi è una follia – spiega monsignor Maradiaga a Repubblica – Mi sembra che l’attuale leadership americana agisca soltanto in vista delle prossime elezioni. Cercano solo la rielezione di Trump”.
Fare del vittimismo quando si è in difficoltà è una chiara dimostrazione di debolezza.
D’altro canto in Vaticano ultimamente accadono cose assai spiacevoli anche da porporati che sono stati personalmente nominati da Francesco nel 2018 e fanno parte del suo entourage. E ciò non è moralmente un gran bello spettacolo, specie per i fedeli, che stringendo i denti hanno comunque sempre a cuore la sorte della loro Chiesa Cattolica.
Per non parlare del dialogo con la Cina comunista, che in luogo di essere propositiva, ha invece portato ulteriore sofferenza ai poveri veri cristiani cinesi.
La scusa che all’interno della Chiesa vi sia qualcuno che non vuole il cambiamento è assai puerile e ricorda la politica spesso incoerente di questo papato. Poi se il cambiamento deve essere posto in questi termini, è meglio affidarsi alla strada vecchia che alla nuova, ciò alla tradizione che non è mai stata messa in discussione da oltre duemila anni, piuttosto che ad un nefasto modernismo……