Intervista alla giornalista Serena Sartini dell’Agenzia Askanews, che sabato 30 gennaio era presente al Family Day, svoltosi presso il Circo Massimo a Roma.
Cos’ha significato per te essere presente al Famili Day, insieme a milioni di famiglie?
Ero presente al Family Day come giornalista ma anche come cattolica e come persona che ha desiderato dire SI alla famiglia e alla sua importanza nella società.
E’ stata una bella manifestazione ed una bella piazza, senza colori politici e né religiosi, non era una piazza contro qualcuno o contro una forza politica o contro chi non ha la stessa posizione di pensiero.
Era una piazza a favore della famiglia.
Ci puoi fare il riepilogo degli interventi, da parte dei sostenitori ed organizzatori dell’evento?
Sono rimasta molto colpita dall’intervento del Presidente del Comitato organizzativo, che ha voluto ribadire la contrarietà al Ddl Cirinnà, che va a penalizzare le famiglie e si vanta di voler tutelare i bambini quando invece non li tutela, non è un diritto a favore dei bambini ma è una libertà che viene concessa ai genitori di decidere per le proprie soddisfazioni personali.
Avere un figlio non è un diritto, è una legge naturale ed è l’unione sponsale tra un uomo ed una donna.
Mi è piaciuto anche l’intervento della Presidente del Comitato delle famiglie Croate, ed anche esponenti di paesi esteri hanno voluto dare il proprio sostegno a questa iniziativa.
Sono rimasta particolarmente colpita dall’unico Vescovo presente in piazza (uno dei pochi) Mons. Bregantini che senza paura e con coraggio ha voluto esporsi per appoggiare tutte le famiglie che ogni giorno incontra nella sua Diocesi.
Servizio di Rita Sberna