Papa Francesco: “Oggi il mondo ha bisogno di vedere nei discepoli del Signore dei profeti, cioè delle persone coraggiose e perseveranti nel rispondere alla vocazione cristiana. Persone che seguono la “spinta” dello Spirito Santo, che le manda ad annunciare speranza e salvezza ai poveri e agli esclusi”. Poi l’appello per lo Yemen e il saluto ai ragazzi dell’ACR di Roma impegnati per la pace…
Il figlio di Giuseppe, si presenta come il Cristo, l’inviato del Padre, su cui si è posato lo Spirito del Signore. E’ quello che racconta il vangelo di oggi che continua quello di domenica scorsa.
Essi ritengono che, essendo Lui uno di loro, debba dimostrare questa sua strana “pretesa” facendo dei miracoli lì, a Nazaret, come ha fatto nei paesi vicini. Ma Gesù non vuole e non può accettare questa logica, perché non corrisponde al piano di Dio: Dio vuole la fede, loro vogliono i miracoli, i segni; Dio vuole salvare tutti, e loro vogliono un Messia a proprio vantaggio.
La Ribellione al ministero di Gesu’
I cittadini di Nazaret si ribellano, e addirittura assumono un atteggiamento aggressivo, che degenera al punto che «si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero sul ciglio del monte […], per gettarlo giù». Gesu’ sa che nel ministero affidatagli dal Padre subira’ il rifiuto, e la sconfitta, sa che questo è il prezzo da pagare per ogni profeta. Gesu’ non si arrende, va avanti portando frutto.
Persone coraggiose che vivano il vero senso della fede
Anche oggi, il mondo ha bisogno di vedere nei discepoli del Signore dei profeti, cioè delle persone coraggiose e perseveranti nel rispondere alla vocazione cristiana. Persone che seguono la “spinta” dello Spirito Santo, che le manda ad annunciare speranza e salvezza ai poveri e agli esclusi; persone che seguono la logica della fede e non del miracolismo; persone dedicate al servizio di tutti, senza privilegi ed esclusioni.
Appello per YEMEN e la giornata per la vita
Dopo l’angelus il Papa rivolge il suo pensiero alla crisi umanitaria nello Yemen, per poi fare riferimento alla giornata della Vita.
Si rende sempre più necessario un concreto impegno per favorire le nascite,che coinvolga le istituzioni e le varie realtà culturali e sociali, riconoscendo la famiglia come grembo generativo della società.
Infine il Papa conlcude con l’augurio per le popolazioni che nell’Estremo Oriente e in varie parti del mondo, celebrano il capodanno lunare.
Il saluto ai ragazzi e le ragazze dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma
Ancora un augurio del Papa, ai ragazzi e alle ragazze dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma presenti in piazza San Pietro a conclusione della “Carovana della Pace”, per l’apertura dei festeggiamenti per i 150 anni di fondazione dell’Azione Cattolica di Roma e dei 50 anni della nascita dell’ACR. A loro l’augurio di “essere gioiosi testimoni di pace e di fraternità”.
Partenza per Abu Dhabi
Fra meno di un’ora partirò per un viaggio breve ma importante negli Emirati Arabi Uniti. Per favore, accompagnatemi con la preghiera.
Emanuele Maida