Probabilmente quel mistero del “peccato imperdonabile” o della “bestemmia contro lo Spirito Santo” ha fatto chiedere a molti di cosa si trattasse, quando Gesù ne parlava nel Vangelo. Una cosa è certa, rassicura il Papa: Dio perdona tutto!
Questo peccato è fondamentalmente una chiusura al perdono che avviene quando non si è riconosciuto Gesù come Figlio di Dio e quando si è chiusi alla sua grazia. Si legge nel Vangelo:
Vangelo di Marco 3, 22-30
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Cos’è il peccato imperdonabile
Cos’è quindi il peccato imperdonabile? Si tratta innanzitutto di non riconoscere Gesù come Figlio di Dio.
Questo è il primo punto, quindi chi dovesse temere di offendere Dio in questo modo, deve sapere che “quando si teme di offendere Dio, si è molto lontani dal farlo“, diceva Padre Pio. Non bisogna però cadere in scrupoli e paure eccessive che non provengono da Dio. Esiste una vera e propria fobia di commettere un peccato imperdonabile, dove la paura e lo scrupolo eccessivo in tal senso possono portare a molto male, e in questo modo il maligno opera pervertendo il messaggio salvifico del Vangelo.
Commettere la bestemmia contro lo Spirito Santo è anche essere chiusi all’azione dello Spirito di Dio, è il non voler riconoscere l’opera della potenza di Dio, far finta di niente davanti ad una Sua azione fatta con amore e per amore, come i farisei nel Vangelo, che pur di non ammettere che in Gesù agiva lo Spirito di Dio, dissero che ciò che faceva era opera di Satana.
Si legge in un altro passo del Vangelo: “A chi parlerà contro lo Spirito Santo non sarà perdonato”. Questo parlare non è semplicemente dire una brutta cosa a Dio, già grave di per sé, ma è anche testimoniare il falso contro di Lui ad altre persone.
Perché non c’è perdono per questo peccato? Perché chi lo fa non lo chiederà mai, resterà chiuso al perdono, disconoscendo Cristo. Papa Francesco ha spiegato questo punto controverso del Vangelo nell’omelia del 23/01/2017:
Papa Francesco parla del peccato imperdonabile
«C’è», afferma a questo proposito il Papa, «questa grande meraviglia, questo sacerdozio di Gesù in tre tappe – quella in cui perdona i peccati, una volta, per sempre; quella in cui intercede adesso per noi; e quella che succederà quando Lui tornerà – ma anche c’ è il contrario, “l’imperdonabile bestemmia”.
È duro sentire Gesù dire queste cose, ma Lui lo dice e se Lui lo dice è vero. “In verità Io vi dico tutto sarà perdonato ai figli degli uomini – e noi sappiamo che il Signore perdona tutto se noi apriamo un po’ il cuore. Tutto! – i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno – anche le bestemmie saranno perdonate! – ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno”».
Perché è un peccato così grave, dunque? «Quello che bestemmia su questo», sottolinea Bergoglio, «bestemmia sul fondamento dell’ amore di Dio, che è la redenzione, la ri-creazione; bestemmia sul sacerdozio di Cristo. ‘Ma che cattivo il Signore non perdona?’ – ‘No!
Il Signore perdona tutto!
Ma chi dice queste cose è chiuso al perdono. Non vuole essere perdonato! Non si lascia perdonare!’ . Questo è il brutto della bestemmia contro lo Spirito Santo: non lasciarsi perdonare, perché rinnega l’unzione sacerdotale di Gesù, che ha fatto lo Spirito Santo».