In arrivo sugli schermi cinematografici e televisivi, un film su Medjugorje dal titolo “In fondo alla salita”, che parlerà di un giovane ragazzo (interpretato dall’attore Emanuele Marzani) che dopo una vita di sesso, droga e musica satanica, si avvicina all’amore di Dio, grazie ad un pellegrinaggio a Medjugorje.
Per saperne di più, abbiamo intervistato il regista Simone Visentini
Simone anche la tua conversione comincia a Medjugorje nel 2010. Puoi raccontarci?
La mia è stata la classica vita di: sesso, droga e rock roll ed il tutto è stato complicato anche da un matrimonio finito, dal quale è nato mio figlio che oggi ha 17 anni.
Poi ho incontrato la mia attuale moglie e per grazia di Dio ci siamo sposati con la Sua Benedizione.
Così a Medjugorje nel 2010, ho scoperto che la mia vita stava andando nella direzione sbagliata, perché prima di allora, non avevo messo al centro di essa, Maria e Gesù.
Come nasce l’idea di questo film “In fondo alla salita”?
In realtà l’idea non è stata mia! Il soggetto è stato “ispirato” dalla nostra Mamma celeste, durante un apparizione a Vicka, ad un ragazzo (il protagonista del film) Emanuele Marzani che era presente a quell’incontro di preghiera.
Emanuele in quel momento, ha subito immaginato la trama del film e successivamente dopo che quest’ultimo mi ha contattato, ho deciso di sostenere questo progetto scrivendo la sceneggiatura del film.
Chi saranno gli attori principali?
Abbiamo avuto la disponibilità di personaggi importanti segnati da un percorso di fede profonda come : l’attrice Beatrice Fazi, l’attore Pietro Sarubbi, il cantautore Roberto Bignoli, Roland Patzleiner, la cantautrice Debora Vezzani ed il grande Luca Ongaro. Abbiamo avuto anche la disponibilità all’interno del film, di una testimonianza della veggente Vicka.
La figura della Madonna sarà messa molto in risalto nel film?
Il film si divide in 2 parti: la prima parte è quella più trasgressiva mentre la seconda parte è quella in cui il protagonista incontrerà nella sua vita la Gospa. Infatti le scene saranno girate sul Podbrodo, sul Kricevac e nei vari luoghi comunitari.
Qual è il messaggio che “In fondo alla salita” vuole trasmettere al pubblico?
“In fondo alla salita” ha un duplice significato, perché la salita rappresenta il nostro desiderio di portare la croce insieme a Gesù. Lui ci ha salvato per mezzo della Sua crocifissione e quindi anche noi dobbiamo portare le nostre croci, ed una volta arrivati in cima dobbiamo sentirci come se dovessimo ripartire ogni giorno.
Servizio di Rita Sberna