La Fede nella sofferenza vissuta da un ragazzo della Costa D’Avorio

Foto di kone kassoum da Pixabay

Questa storia è una #testimonianza profonda di quanto si possa amare Dio, nonostante le grandi sofferenze e le croci che ognuno di noi è chiamato a portare.

Ma quando a farlo è un ragazzino di 17 anni, la sofferenza e la fede, acquistano un maggiore valore e un maggiore merito nel regno dei cieli.

Lui si chiama Prosper,  ha 17 anni e fino a poco tempo fa, viveva in Costa D’Avorio a Bondoukou. E’ il primo di 16 figli, il padre è poligamo ed ha 5 mogli.

Alcuni dei nostri italiani, tra cui Enzo, spendono parte della loro vita aiutando queste docili anime in queste terre meno fortunate di noi.

Lì manca tutto, ma allo stesso tempo c’è tutto quello che a noi manca: il sorriso e la voglia di andare avanti nonostante molti beni materiali non esistano.

Prosper ha un bruttissimo tumore al volto, e questo lo ha reso veramente sfigurato… Proprio per tale motivo viene portato in Italia e ricoverato all’Istituto nazionale  di tumori Pascale di Napoli. L’equipe medica si prende cura di lui 24 ore su 24, quante attenzioni e quanto affetto Prosper riceve da tutti loro.

Immaginiamo la vita di questo giovane ragazzo dal volto sfigurato, non deve essere semplice e spesso, lo vediamo dalle nostre parti, ci si lamenta con Dio per ogni cosa pure per la più piccola.

Prosper a differenza di molti, ha scoperto la fede. Arrivato in Italia ha espresso il desiderio di diventare cattolico, ha ricevuto il battesimo e la cresima. Porta con sè, due rosari al polso ma soprattutto passa le sue giornate in profonda preghiera.

Il suo motto è “Dio non abbandona nessuno” e se a dirlo è un ragazzo di 17 anni con una croce da portare … crediamoci e fidiamoci!

Rita Sberna