La gioia è un’arte che nasce nel cuore di chi ama

La gioia è un’arte che nasce nel cuore di chi ama

Tu hai scritto che “Stare nella gioia è vivere una vita di compagnia “. Quindi chi è solo non è una persona gioiosa?

 Per vivere una vita di compagnia, intento vivere la vita a cuore aperto, se noi pensiamo agli eremiti non vivono una vita di compagnia con gli altri ma sono persone da una gioia intensa ed una gioia grande perché il loro cuore è un cuore accogliente, capace di fare spazio a tutti.

Anche chi è nella solitudine può vivere una vita di compagnia se non vive una vita ripiegata su di sé oppure una vita dove si chiude al mondo e si chiude al mistero del troppo grande amore.

Qual è il modo per vivere nella gioia anche nelle sofferenze e le difficoltà quotidiane?

L’unico modo è avere la disponibilità a cercare aiuto, il non chiudersi, l’essere sempre in dialogo con il Signore ma anche con i fratelli. Non fermarsi, non dire di essere caduti in un buco nero, non pensare che non esistano altre possibilità, perché non è così. Noi possiamo trovare negli altri un cuore che ci ascolta e la compagnia del Signore.

La quotidianità non è vissuta come un cammino solitario ma va vissuta con gli altri; gli altri sono una benedizione, una risorsa, non sono una minaccia e un pericolo ma sono quella possibilità e quell’opportunità di percorrere strade nuove e di fare scoperte nuove. Vivere il sentimento, l’amore e l’ascolto. C’è la necessità di avere fiducia e di saper mettere al centro la persona senza escludere ed eliminare nessuno.

Serviziodi Rita Sberna