La Sacra Sindone e i messaggi della Madonna, mi hanno aiutato ad uscire dai Testimoni di Geova

La Sacra Sindone e i messaggi della Madonna, mi hanno aiutato ad uscire dai Testimoni di Geova

Questa è la testimonianza di un ex Testimone di Geova, convertito al cattolicesimo da diversi anni. Si chiama Marco Lucchesi, è sposato ed ha 3 figli.

Conoscesti i Testimoni di Geova, all’età di 16 anni. In che occasione ti si presentarono?

Conobbi i testimoni di Geova durante il lavoro che facevo d’ estate tramite il comune di Montecatini Terme. Finita la scuola (frequentavo l’istituto tecnico commerciale) lavoravo fino a fine estate come giardiniere. Lì conobbi un testimone di Geova che abitava nelle zone limitrofe di Montecatini e lavorava full time per una ditta edile che prendeva i lavori in gestione dal comune di Montecatini Terme. Entrammo nel discorso religioso perché lui aveva compiuto gli anni in quel giorno però mi disse che non li festeggiava perché DIO era contrario a tutto questo; anzi la Bibbia riteneva il festeggiarli cosa molto grave. Questo rapì la mia curiosità nel saperne di più. I giorni successivi, visto il mio interessamento il testimone mi porto alcune pubblicazioni di questo movimento religioso. Quindi ogni giorno parlavamo di tematiche religiose. Premetto che io conoscevo la religione Cattolica non in maniera superficiale ma nemmeno in maniera approfondita. Avevo fatto la Comunione ma non la Cresima poiché i miei genitori si erano trasferiti da Santa Marinella a Montecatini Terme quando io avevo 12 anni di età e dopo fatta la Comunione non avevo voluto fare la Cresima dicendo che l’avrei fatta da grande.

 

Venivi definito da loro uno “spirito indagatore” perché?

Mi appassionai talmente alle tematiche religiose che studiavo fino a 5 ore tutti i giorni ed in prevalenza riviste della Società dei testimoni di Geova. Dopo aver conosciuto i testimoni di Geova circa un mese dopo mi proposero uno studio biblico. Nell’anno 1987 il testo per gli studi biblici era: “Vivrete per sempre in una terra paradisiaca “. Solitamente ogni paragrafo riportava le domande preconfezionate a cui si doveva rispondere ma io avevo sempre ulteriori domande per poter essere delucidato maggiormente. Ogni volta però mi si diceva: “Questo è un tema che tratteremo in seguito”. Adesso comprendo il perché di questo. Per fare un esempio: La tematica sul divieto delle trasfusioni di Sangue non viene mai spiegata inizialmente perché altrimenti nessuno accetterebbe uno studio biblico dato il loro rifiuto categorico ad accettare le trasfusioni di sangue. Solo dopo un congruo periodo di tempo cominceranno ad affrontare tale tematica e solo dopo aver compreso che sei d’accordo con le dottrine fino ad ora esposte. Perche questo? Semplice! La persona a cui viene fatto lo studio una volta accettato buona parte del Credo Geovista ragionerà di conseguenza dicendo: “Ma se dicono il vero su tutto perché dovrebbe essere falsa la società sul sangue? Così le persone accettano tutto questo. Ho spiegato a grandi linee il metodo coercitivo usato che è instancabile. La Scuola di Ministero Teocratico dove venivano dati addirittura dei voti tipo: sufficiente, bravo, ottimo ecc ecc è studiata nei minimi particolari per far sì che il testimone che va in predicazione possa rispondere a tutte le obiezioni proposte dalle persone raggiunte. Risposte preconfezionate nel loro Manuale che viene minuziosamente studiato dal singolo testimone di Geova. Venivo definito uno spirito indagatore perché facevo domande che esulavano dal singolo studio a cui si veniva sottoposto. A volte in una tematica particolare ci sono spunti per entrare anche in altre e questo non dico che insospettiva ma mi veniva fatto notare.

 

Fu proprio un articolo sulla Sacra Sindone di Torino a creare dentro di te, un travaglio nei confronti del credo dei Testimoni di Geova?

Fu proprio un articolo sulla Sacra Sindone che mi creò un trambusto interiore. Dovete sapere che i testimoni di Geova credono che l’uomo è presente sulla terra da soli 6000 anni nonostante che le prove sono schiaccianti in favore di una permanenza assai più lunga; quindi ritengono non attendibili sia il metodo di datazione del RADIOCARBONIO C-14 sia quello del POTASSIO- ARGON. Riguardo alla tecnica del Carbonio Radioattivo (C14), scoperta e messa appunto dal Premio Nobel per la chimica W.F. LIBBY è possibile datare resti di materia, una volta vivente. Il metodo si basa sul processo di decadimento degli ISOTOPI (gli Isotopi contengono nei nuclei atomici lo stesso numero di protoni, ma differiscono per il numero di Neutroni variando così la massa atomica) del Carbonio 12, cioè il C14, presente nei reperti viventi. Gli esseri umani e gli animali assumono dalle piante il C14, preso a sua volta dalle stesse piante insieme al C12 sotto forma di anidride Carbonica, presente nell’ atmosfera, nella quale si fissa mediante l’attività dei raggi cosmici. Tale elemento finisce di accumularsi nella materia dei viventi allorquando questi cessano di vivere; quindi essendo instabile si trasforma lentamente nel modo seguente: dall’ inizio del processo, dopo 5700 anni il C14 si sarà trasformato del 50%, dopo altri 5700 anni la metà del restante 50% e così via, fino al completamento del processo, in circa 57000 anni. Certamente chiunque intuisce, a questo punto che se i reperti fossero datati, con una cifra più antica dei 6000 anni tanto cari ai testimoni di Geova, questi sarebbero immediatamente confutati. Ed è proprio questo che è stato dimostrato dall’analisi di molti reperti, i quali sono stati datati da alcuni, a molte migliaia di anni prima dell’era Cristiana. Nell’ anno 1990 ci fu un articolo che mi fece riflettere su una delle pubblicazioni emanate dalla Società dei testimoni di Geova. La rivista era ” Svegliatevi”. Nelle ultime pagine di questa c’era una rubrica intitolata “Sguardo sul mondo” e si denigrava la Sindone poiché finalmente si era compreso che era un reperto medievale. Si diceva che al di là di ogni dubbio il metodo del Radiocarbonio C14 aveva stabilito la reale data della Sindone. Si citava poi in maniera scorretta GIOVANNI 4,24 dove si faceva dire che i veri Cristiani devono camminare per fede e non per visione. In realtà quel passo di Giovanni voleva solo dire che finché siamo qui sulla terra camminiamo per fede non avendo ancora la “visione ” di Dio. Non c’entrava proprio niente con l’uso delle immagini o il culto delle reliquie della Chiesa.

Questo articolo mi fece quindi sorgere alcuni dubbi: perchè, mi chiedevo, adesso si elogia il Metodo del Radiocarbonio C14 quando non lo si ritiene attendibile. Con questo dubbio andai dagli anziani che mi risposero che la società ha il dovere di enfatizzare determinate cose. Ciò non mi convinse ma continuai a frequentare le adunanze e a studiare con loro.

 

 

L’ascolto di Radio Maria, ti ha spinto a porti ulteriori domande sulla religione dei Testimoni di Geova …

Per un altro anno la mia vita andava avanti così con le tre adunanze settimanali così composte: martedì studio di un libro della Società, Giovedì Scuola di Ministero Teocratico e Domenica adunanza dove un’ora si teneva un discorso di anziani provenienti da altre congregazioni e un’altra ora lo studio di un articolo della rivista “Torre di guardia”. Avevo deciso di battezzarmi in estate nel 1990 nelle famose Assemblee di distretto che quell’ anno si tenevano a PRATO località Galciana .

Nel frattempo avevo cominciato a lavorare a tempo indeterminato nella ditta in cui tutt’ ora lavoro. La fabbrica è ubicata vicino a Lucca e produce la famosa Carta igienica Regina. Per andarci da Montecatini sono una ventina di km circa e casualmente un giorno accendendo la RADIO mi ritrovai sulla stazione di Radio Maria. Premetto che io professando la fede in ciò che credono i testimoni di Geova non ascoltavo mai questa emittente. Questa volta però volli ascoltare ciò che dicevano. La trasmissione in corso si intitolava “La Bibbia in briciole ” ed era tenuta dalla dottoressa Anna Maria Cenci. Queste informazioni le ho recepite in seguito perché inizialmente non sapevo chi fosse. Mi colpì subito la sua voce calma ma chiara e stava parlando del “SERVO DI YAHWEH “menzionato nel cap 53 di Isaia e ne faceva un parallelo col famoso Inno Cristologico della lettera ai Filippesi di San Paolo del cap 2(6-11). Rimasi letteralmente “incollato” alla Radio e la spiegazione mi appagò e mi convinse della Divinità di Cristo fattosi obbediente al Padre nella sua vita terrena ma Dio come Lui. Tutti quei passi che in apparenza mi sembravano sconfessare la Divinità di Gesù mi apparvero chiari alla luce di Gesù che è anche vero uomo. I testimoni di Geova amplificano i passi che sembrerebbero sconfessare la Divinità di Cristo e sminuiscono e addirittura manipolano quelli che la attestano in maniera evidente.

Cominciai a non frequentare più le adunanze e nonostante mancassero pochi mesi al battesimo nei testimoni di Geova non ne feci più di nulla. Cominciai a studiarmi tutti i Padri apostolici. Atenagora, Giustino, Martire, Tertulliano, Agostino ecc.ecc. . Pregavo, leggevo inoltre la Sacra Scrittura e cominciavo a comprendere le verità del Cattolicesimo. Ritengo che nel Cattolicesimo sussistono tutte le verità rivelate anche se i semi del Verbo possono essere presenti anche se in maniera imperfetta in altri movimenti religiosi.