Libri e Musical per testimoniare la bellezza di Dio con Margherita Coralluzzo

Margherita Coralluzzo è una giovane mamma, cantautrice e scrittrice. Il 3 aprile del 2014 è uscito il suo primo libro dal titolo “Wonderful Life” che racconta la storia di 2 amiche che s’incontrano casualmente e che condivideranno alcune esperienze per mezzo della fede.
Recentemente è uscito il suo secondo libro “Beautiful Mind – Quando la ragione si unisce al cuore”.
Margherita ha fondato nel 2006 “Gli angeli missionari” presso la parrocchia dei padri stimmatini del “Sacro Cuore di Gesù” in provincia di Salerno, i missionari sono tutti consacrati ai primi 9 venerdì del mese.
Ha 2 figli: Luca e Marco (un bimbo speciale con la Sindrome di Down) .

Parliamo dei tuoi libri: “Wonderful life” e “Beautiful Mind”. A cosa e a chi, ti sei ispirata per scrivere questi due testi e di cosa parlano?
L’amore per la vita e il viaggio che intraprendo attraverso l’ascolto innamorato e attendo dei cuori di ogni singola persona, sono la fonte di ogni mia ispirazione quotidiana.
In entrambi i libri gli amici che hanno contribuito a costruire l’esperienza nella mia vita, la famiglia, l’amore per la vita stessa sono l’ombra che tra le righe dei mie discorsi, emerge con passione. Nel primo libro l’aspetto prevalente su cui poggiano le varie vicende, è la riscoperta del senso della famiglia attraverso gli occhi di due cuori semplici, due giovani donne e la loro amicizia. La famiglia è il luogo in cui ci si sente a casa, ci si accoglie, si ritorna dopo un litigio; accogli un fratello con lo stesso entusiasmo come se fosse l’ultima volta che tu potessi vederlo. La puoi lasciare eppure non la puoi dimenticare e non né puoi fare a meno. Dove ognuno si preoccupa dell’altro cercando di andare più in là della semplice amicizia e conoscenza, perché fare famiglia, è percepire nel tuo cuore la perenne sensazione che qualsiasi cosa ti accada in questa vita, ci sarà sempre qualcuno che saprà starti accanto o aspettarti.
Nel secondo libro uscito a metà gennaio 2015 dal titolo Beautiful Mind – Quando la ragione si unisce al cuore, è un libro dedicato a chi sicuramente in questo momento della sua vita ha voglia di guardarsi dentro e che come me, si pone tante domande a cui talvolta non arriva alcuna risposta. E’ rivolto un po’ a tutti poiché si ride, si piange, fa pensare. Naturalmente però non so se quei “tutti” hanno il desiderio di leggere ciò che ho da comunicare. Mi auguro soltanto che possa suscitare nel lettore, qualcosa che smuova il mondo ingarbugliato che ci portiamo come bagaglio in fondo all’anima, con una sferzata di un amore puro e sensibile.
E’ la storia di Elena, una giovane precaria non credente alle prese con una profonda crisi esistenziale, alla morte improvvisa del suo ultimo familiare decide di fare una pulizia totale di ciò che possedeva in casa. Nel rovistare in un baule s’imbatte in alcune lettere della nonna materna, Gemma, nelle quali viene spesso menzionata la frase “La beautiful mind”. Cos’è? O chi è? La curiosità spinge Elena a partire alla ricerca di una spiegazione. In questo viaggio, nei silenzi di solitudine esteriori ed interiori a stretto contatto con Dio, Elena farà luce su chi è e sulla rivelazione della mente meravigliosa: la beautiful mind.

Oltre ad essere la fondatrice sei anche la responsabile degli “Angeli Missionari”. Chi sono e che ruolo hanno?
Gli Angeli Missionari sono la mia carta d’identità spirituale, la mia chiamata alla vocazione al canto e alla scrittura per amore di Dio. Il mio nome e le opere come cantautrice e autrice di libri, va di pari passo con loro. E’ essenziale che le due cose non siano separate, poiché mi ricordano chi sono, da dove vengo, la ragione per cui lo faccio e cioè per amore di coLui il quale permette che posso gioire della felicità che gli altri usufruiscono con i doni ricevuti da parte Sua.
Non sono una bigotta, sono soltanto una persona cristiana che ama follemente Gesù e per questo gli è continuamente grata. Io, noi Angeli Missionari, siamo stati guidati al carisma dell’unità con gli altri attraverso la musica, il canto e da due anni la pubblicazione di libri. Da alcuni anni non sono l’unica responsabile degli Angeli Missionari. Con me se ne occupano: Rossella Zoccola, Sara Guerrasio e Federica Daponte.

Hai anche realizzato molti musical sulla vita dei Santi come (Sant’Ignazio di Loyola, Sant’Agostino ecc). Tutto questo nasce a seguito di un tuo incontro personale con Dio?
Si, quando interrogando il mio cuore, attraverso la ragione che ha smesso per mia volontà di restare in conflitto con il cuore a cui poi si è unita, dandomi la possibilità di conoscere me stessa. Una volta capito chi ero, ho acquisito la consapevolezza che il mio era stato un ritrovare l’identità e le risposte che avevo custodito, dimenticato di possedere in fondo alla mia coscienza.
Con la ragione ho cercato risposte approcciandomi alla psicologia, poi ad un certo punto mi sono resa conto che laddove bisognava capire il senso, il mistero per cui esistevo, la scienza non poteva più aiutarmi. E qui è subentrato in me il desiderio di andare oltre. Con l’introspezione di me stessa e lo studio all’intelligenza emotiva, affiancando cioè la psicologia con la spiritualità, ho visto quella luce di pienezza che ha inondato ogni parte della mia persona in anima e corpo, abbandonandomi ad una pace inesprimibile ma familiare, che per me costituiva e costituisce il significato della fede.
I libri mi hanno aiutato tantissimo in questo percorso. Per quanto concerne la mia coscienza, mi sono riconosciuta nella fede cattolica. Gli eventi che poi hanno incrementato la mia fede, sono stati: innanzitutto il mio matrimonio, che mi ha fatto conoscere l’avventura miracolosa di essere donna, moglie, madre, mettendo in evidenza il grande amore che Dio aveva per me; la nascita dei miei due figli, di cui uno con la sindrome di down che è il mio maestro di umanità e la perdita tragica e improvvisa di una delle mie sorelle Monica, particolarmente a me cara.

Parliamo del tuo bimbo Marco. Lui ha la sindrome di down, ma è molto impegnato nelle attività degli Angeli Missionari. Hai anche inventato un metodo di lettura per i bambini diversamente abili?
Si. Marco è la nostra mascotte. E’ indicativo il fatto che grazie all’arrivo di Marco sia riuscita a realizzare con gli Angeli Missionari un canale di Tv Educativa dal nome “FattoreX” su YouTube dedicato ai bambini, in modo particolare a coloro che hanno abilità differenti. Tramite la raccolta di materiale didattico, l’esperienza a contatto con vecchie e nuove metodologie sull’apprendimento sia al linguaggio che alla lettura, abbiamo realizzato una serie di corsi completi per imparare a leggere, a contare . Abbiamo creato dei cartoni animati con Gesù che raccontano le fiabe cristiane e insegnano le preghiere. La grandezza che possiedono i piccoli, non è altro che la grandezza che Dio riversa su l’essere umano che molto spesso dimentica. Marco riesce a rammentarcelo e a farci notare quanto ogni gesto quotidiano prima insignificante, ad oggi sia diventato lo stupore di un nuovo giorno. Il frutto di un amore sconfinato da preservare poiché irripetibile e straordinario.

Quanto amore dà, un bambino diversamente abile, e cosa può insegnare ad un genitore?
Le persone con sindrome di down sono il seme che lascia emergere la forza per la vita nell’animo non solo familiare, ma in qualsiasi contesto sociale. La loro unicità sta nella purezza di cuore, nella spontaneità e nell’umanità. Tante volte dimentichiamo la purezza che ci portiamo dentro e che sembra passare spesso sottotono o fuori moda. E poi: sono esseri umani, persone diverse come ognuno di noi. Non vi sentite per caso esseri unici? Diversi? Se si che Dio vi benedica perchè significa che sei te stesso e come te non c’è nessuno. E anche loro sono diversi come te.
Essere diversi è una questione di mente e cuore, non di esteriorità. Un esempio? Potrei fare ciò che tu Rita fai ogni giorno? Potrei farlo allo stesso identico modo? Come potrei se io ho dei modi di dire, di fare, di parlare, pensare, di un vissuto alle spalle che influenza il mio essere Margherita? Potrei fare lo stesso lavoro, ma nella mia unicità, nei miei tempi come tu fai nei tuoi.
Ebbene, Marco ha i suoi tempi, la sua originale visione del mondo che lo circonda, lo fa diversamente a suo modo come io faccio per me tu per te. Se anche il Dna mette in evidenza che non esiste copia in tutta l’esistenza della specie umana di un altro essere come me, significa allora che ogni persona è unica. E’ un fatto. Solo che talvolta questo semplice concetto, viene sopraffatto dalla scia del pensiero unico dominante che tenta purtroppo le fragilità di noi comuni mortali e che ci fa propendere sulla scelte di strade più facili da percorrere, evitando di darsi delle ragionevoli spiegazioni per cambiare invece il proprio punto di vista.
La perfezione di una persona si determina attraverso ciò che ha nel cuore e che lo rende Essere. Non esiste la perfezione in salute, in un corpo, nel comportamento. Ma mai e dico mai da mamma di Marco, lo priverei della sua identità eccezionale che è la sindrome di down. Sia io, sia mio marito che suo fratello Luca, abbiamo interiorizzato la consapevolezza che nonostante ogni giorno la vita metta noi e anche ogni uomo nel mondo alla prova, con difficoltà, dolore, talvolta provocando negli esseri umani l’annebbiamento sui momenti realmente felici di un’intera giornata, che si fanno sopraffare spesso dalle cose brutte piuttosto che da quelle belle, Marco ci fa capire che di cose belle nella vita ce ne sono invece in abbondanza. E che soprattutto una giornata è composta dal 90% di situazioni, gesti, eventi per cui ringraziare Dio del bene ricevuto e di un solo restante 10% di fatti che possono ferire. Marco è stato un forte stimolo per tirar fuori dal cuore l’infinito mistero di amore che ho dentro e di cui ciascuno può trarne beneficio, se solo lo vuole.

La vita non ti ha risparmiato i dolori. Il 17 giugno del 2009, viene a mancare tua sorella Monica con un brutto incidente. Cosa successe?
Purtroppo Monica perse la vita in un incidente domestico nel cortile del suo giardino, mentre tentava di bruciare con una bottiglia di spirito, l’erba non buona che stava crescendo intorno agli alberi. Una piccola fiamma non visibile rimase accesa e vi fu un ritorno inaspettato su di lei. A causa di ustioni troppo gravi su tutto il corpo, dopo tre giorni fu chiamata in cielo. La fede, l’amore copre ogni cosa. L’unica cosa che però non si può riparare nella vita, è rimarginare il profondo dolore che certe circostanze ti lasciano in fondo all’anima. Gioisco, ringrazio Dio ogni Santo giorno per ciò che possiedo, parlo con lei al primo sorgere del sole, ma il sole non è più lo stesso quando viene eclissato. La percepisco, le parlo, ma l’eclissi è lì ferma senza tempo con la speranza viva in quel buco nero senza fine, che un giorno prima o poi riuscirò ad averla tra le mie braccia per non lasciarla mai più.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti che ti vedranno impegnata nella tua attività di scrittrice e cantautrice?
Ebbene, carissima Rita, dopo il contratto discografico che ho ricevuto dalla Hydra Music questa estate, dal 29 Gennaio saranno lanciati diversi singoli su ITunes e altri canali di musica dove potranno essere acquistati. E non solo. Per Giugno/Luglio uscirà il mio primo Album in CD e in vendita sui vari Store Online. Siccome ho ripreso inoltre gli studi di canto per migliorare la tecnica vocale, vengo seguita da una Vocal Coach. Una Vocal Coach che ritengo sia piovuta dal cielo come un’ennesima Grazia del Signore. Sto parlando di Cheryl Porter. Mescolando Spirituals, Gospel, Classica e Jazz, Cheryl Porter si distingue per le sue doti vocali e si trova presto a duettare e collaborare assieme a grandi artisti, fra cui Paolo Conte, Katia Ricciarelli, Tito Puente, Mariah Carey, David Crosby e Amii Stewart.
Nel 2003 Luciano Pavarotti la chiama a guidare un coro gospel londinese, per cantare al suo matrimonio con Nicoletta Mantovani il 13 dicembre 2003; un evento in cui Cheryl dividerà il palco con Bono e Andrea Bocelli e Zucchero. Tra l’altro Cheryl duetterà due delle mie canzoni nel nuovo Album: “E volerò” e “Riflessi di te”. Cheryl ed io abbiamo subito legato da un affetto genuino, ci stimiamo e ci vogliamo bene nel rispetto reciproco “dove due o tre sono uniti nel Suo nome, Lui è in mezzo a loro”. Ringrazio il Signore. L’ultima news riguarda sempre il 29 di Gennaio. Oltre al lancio di due dei singoli che stanno in preparazione, una delle canzoni dal titolo “Una preghiera per Dio” sarà accompagnata dal suo videoclip, un corto cinematografico del libro appena uscito “Beautiful Mind” e che sarà pubblicato sui vari Social, YouTube, Bewons. La canzone infatti è la sua colonna sonora.
Ci tengo anche a menzionare la causa lodevole che viene condotta dalla persona del dottor Vincenzo Mallamaci con l’Ass. di Volontariato Missionario Onlus “E ti porto in Africa”, di cui sia le canzoni sia i nostri libri contribuiscono con parte dei proventi a sostenere.
C’è bisogno di prodigarsi per chiunque ci è vicino, un parente, le persone che abitano nei nostri condomini, i nostri poveri di cui ciascuno di noi è responsabile. Ma vorrei aggiungere “ricordiamoci anche di chi non vediamo”. Restare cioè attenti almeno provandoci, verso coloro che sono i nostri prossimi lontani. Personalmente sapere che nel 2016 ci siano ancora bambini che ogni 6 secondi in Africa muore di fame, mi fa stare malissimo.
Dirlo a parole, dispiacersi, o alzare le spalle sconfitti pensando di non poter far nulla, mi dispiace dirlo ma è un pochino una scusa che ci raccontiamo. Se pur con poco nei confronti di un vasto continente, qualcosa si può sempre fare. E ritengo che non conta quanto fai se possiedi poco, ma come lo fai. Ci sono infiniti modi per aiutare una persona in difficoltà. Basta non mollare la presa, reagire e prodigarsi donando. Me lo ripeto ogni giorno anch’io. L’importante è tentare di non restare testimoni indifferenti e abolire il silenzio dinanzi a chi muore. Ti ringrazio di cuore cara Rita per la tua intervista e di aver dato voce al mio cuore. Un caro saluto e che il Signore ricolmi te e chiunque ti/ci segue, di ogni bene.

Servizio di Rita Sberna