Luca Ward: “Da ragazzo mi è apparsa la Madonna”

Luca Ward:

Alessandro Forte (il personaggio del fim) era in dubbio con la sua fede. Quanto ti somiglia nella tua realtà?
Mi somiglia abbastanza, perché il dubbio c’è l’abbiamo avuto in tanti. Comunque, il dubbio ci attanaglia e a volte ci fa fare delle domande.
Domande che poi dare delle risposte è un po’ difficile.
Io ho avuto dei segnali ben precisi, sia durante la preparazione di questo film che dopo.
Quindi se avevo dei dubbi, oggi non dico che si sono totalmente dissipati ma ne ho di meno, forse anche perché cresco, divento più grande ed ho più esperienza, ho più bagaglio, ho più conoscenza.

Quanto è importante la fede in Dio nella tua quotidianità e soprattutto che spazio occupa la preghiera nella tua vita?
La fede in Dio, soprattutto quando hai dei figli, la famiglia, soprattutto dei bimbi innocenti, dei quali hai la responsabilità della loro vita, è chiaro che se non c’è un attaccamento alla fede, penso che sia veramente difficile mettere al mondo dei bambini.

Cosa pensi delle apparizioni a Medjugorje?
Guarda non lo so, a me è capitato tanti anni fa, ero ragazzo avevo 17 anni, una cosa che non racconto mai molto, perché c’è troppo scetticismo e la gente magari dice “Questo è matto”.
Però mi è capitato di intravedere qualcosa di divino, ma è stato un incontro molto rapido, molto veloce in un momento in cui era giusto che arrivasse.
E’ stato un segnale molto bello. Era una sera d’estate, è stata un’immagine che è passata e sorridendomi andò via. La prima cosa che ho pensato è stata: la Madonna.
Io da piccolo ho fatto il chierichetto, mia zia è stata una delle più grandi suore maresciallo del mondo.
Lei era l’istruttore capo del mondo delle suore missionarie. Una donna straordinaria dalle mille capacità. Parlava 15 lingue. Fu proprio lei che quando morì mio padre mi stette molto vicino e mi diceva “Se te la vuoi prendere con Dio, fallo non ti preoccupare, poi vedrai che un giorno ci farai pace”.
A casa mia c’è sempre stata questa vicinanza con Dio.
Mia zia era una donna di grande fede.
Servizio di Rita Sberna