“Madre della consolazione”, un canto a Maria nato da una febbre

Tiziana Manenti

“Madre della consolazione” è il nuovo brano scritto e interpretato dalla cantautrice bergamasca, Tiziana Manenti, mamma di 3 bambini  e cantautrice di musica cristiana. Nel passato, Tiziana si è esibita in vari santuari mariani (vista la sua grande devozione per Maria) portando anche la sua testimonianza.

In questo momento particolare per l’Italia, colpita dall’emergenza coronavirus e in particolare per la città di Bergamo (città della stessa cantante) , Tiziana ha deciso di omaggiare e di ringraziare la Madonna, per aver superato un momento particolare dovuto a febbre alta poi rivelatasi una forte influenza e per stare vicino a tutte le persone che soffrono negli ospedali a causa del virus.

Un particolare che la Manenti ci tiene a riferire è che il brano da lei scritto, è stato composto tra il 13 e il 15 marzo, sono delle date molto significative, per lei che è stata alla scuola di Roberto Bignoli (uno dei più grandi cantautori della Christian Music, morto il 13 marzo 2018 e il cui funerale fu proprio il 15 marzo.

“Mi sono divisa fra didattica a distanza, da imparare, insegno inglese alle medie, e i miei 3 bimbi a casa..non e’ stato semplice ma una forza mi ha come chiamata e spinta a portare avanti questo piccolo progetto trascurando un po’ tutto il resto, anche gli affetti, ma per qualcosa di più grande perchè spero si possa diffondere anche all estero, tutto il mondo soffre e ha bisogno della carezza di Maria x arrivare a Gesu” dice Tiziana a Cristiani Today.

L’incisione della canzone è stata eseguita a distanza: Tiziana Manenti ha registrato il brano dal cellulare e il pianista Baggio ha suonato il piano da casa, un lavoro a distanza per un qualcosa che unisce. Poi un suo amico Cristian, ha montato le immagini che la cantante ha scelto .. ed infine anche il suo amico Vito ha contribuito con il montaggio di tutto.

Non vi resta che emozionarvi con “Madre della Consolazione” di Tiziana Manenti.

Distanti ma vicini con il cuore e la preghiera!

Rita Sberna