“Non è quel che credi. Liberarsi dalle false immagini di Dio”

L’ultimo libro di Francesco Cosentino

L’ultimo libro di Francesco Cosentino dal titolo “Non è quel che credi. Liberarsi dalle false immagini di Dio” per l’edizioni Dehoniane Edb si apre con questa frase: Se Dio dovesse inviarci un breve messaggio, oggi probabilmente sarebbe questo: “Voi mi avete frainteso”.

Il linguaggio di questo libro è accattivante per un tema teologico affrontato dall’autore in queste pagine, riesce ad accompagnare la meditazione quotidiana e allarga il cuore verso un altro volto di Dio; ovvero quello svelato da Gesù.

L’intento di questo libro è quello di aiutare le persone a guarire da tutte quelle immagini che presentano negative la figura di Dio, e da tutte le paure e i sensi di colpa che esse hanno generato.

La prefazione è stata scritta da Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, che fa emergere degli interrogativi scottanti: “A che punto è l’annuncio del Vangelo come buona notizia nella nostra società italiana?” E dinanzi a immagini di Dio negative e malsane, “com’è possibile ritrovare la freschezza del Vangelo e ridare splendore al volto di Cristo?”.

Secondo quando scrive Bianchi, afferma che ciò che ha scritto l’autore non è mai arrogante ma anzi sono parole colme di sollecitudine pastorale ed attenzione, da far ardere nel cuore nuovamente la fede nel lettore.

L’autore prende per mano chiunque abbia delle difficoltà con l’immagine di Dio, ma anche tutti i cristiani che hanno bisogno di rinnovare la loro fede dal momento che essa è sempre a rischio di idolatria.

L’autore afferma: Troppe volte Dio è stato associato a un giudice spietato, un contabile, un legalista o un semplice tappabuchi che risolve i problemi dall’alto. Molte persone hanno maturato, sin dall’infanzia, immagini di Dio oppressive e soffocanti, e così le nostre Chiese sono piene di generazioni di credenti che paradossalmente, invece di vivere la liberante gioia del Vangelo, si presentano rigide, timorose, perfezioniste, con la sensazione di non essere mai a posto davanti a un Dio così esigente.

Nel finale del libro, vengono catturate tutte le più belle immagini di Dio che emergono dalla Scrittura, ma soprattutto quelle immagini del Padre che Gesù genera nelle sue parabole.

Francesco Cosentino inoltre, rivolgendosi ai lettori dice: “Cara lettrice, caro lettore, non abbiamo altre strade: dobbiamo ritornare a leggere, meditare e pregare il Vangelo, aprendo la nostra vita all’incontro personale con Gesù. Solo Lui può purificare la nostra immagine di Dio, dilatare il cuore e versare nel grembo della nostra vita la misura traboccante della sua gioia”.

Fonte Gaudium Press di Rita Sberna