Roberto Bignoli canta faccia a faccia con Maria
Roberto Bignoli è salito al cielo il 13 marzo 2018, in ricordo di lui, riproponiamo quest’intervista in cui lui stesso racconta la sua vita e il suo amore per Maria.
E’ stato un grande cantautore di musica cristiana. Sin da bambino ha sempre nutrito, una grande passione per la musica. Alle spalle ha una lunga carriera artistica.
Ha tenuto concerti un tutto il mondo: Italia, Francia, Germania, Svizzera, Polonia, Bulgaria, Canada e in tantissimi altri posti.
Il 1984 è l’anno legato alla sua conversione.
Roberto fa un radicale cambiamento e decide di dedicare il suo talento artistico interamente alla sua testimonianza.
Nel 1986, esce un primo 45 giri dal titolo “Regina della Pace”.
Ha scritto vari libri: “In concerto sotto la Croce” nel 1991, e poi “ Tempo di Pace” nel 1996 ed uno degli ultimi “ Il mio cuore canta – Medjugorje e la musica di Dio”
La tua conversione è legata a Medjugorje. Cos’è successo esattamente in quel pellegrinaggio?
Io andai a Medjugorje, esattamente nel 1984. Sono andato più per curiosità che per convinzione. Mi trovavo in un momento di grande difficoltà esistenziale, dove si era creato intorno a me, una sorta di vuoto.
Questo vuoto era anche il frutto di fallimenti adolescenziali, giovanili. Sono partito anche da una condizione di disabilità, che mi ha fatto vivere l’adolescenza nei vari istituti.
Successivamente la ribellione, la droga, l’esperienza carceraria.
Ad un certo punto la voglia di cambiare, di abbandonare la solitudine, la violenza, usando il talento della musica nel mondo dello spettacolo, con grandi riscontri e successi.
Poi ad un certo punto, nel momento in cui sentivo il vuoto e il nulla, qualcuno mi ha proposto di fare questa esperienza che mi ha completamente cambiato la vita.
Non pensavo mai, di potere arrivare a parlare di fede. Nella mia gioventù non ho mai parlato di fede ma di tutt’altro.
Questo incontro a Medjugorje, inaspettato e semplicissimo, ha aperto degli orizzonti oltre che questo cuore, che mi ha fatto capire l’importanza anche, delle sofferenze e della disabilità, non come una sorta di disgrazia e disavventura. Ma la disabilità intesa come una grazia.
Tutte l’esperienze amare accompagnate, dal frutto di una forza che vengono tuttora riversate, attraverso i miei concerti per comunicare ancora a quelle centinaia e migliaia di giovani e meno giovani, che ancora vivono certi drammi e certe sofferenze: la solitudine, la disabilità, l’esperienza legata al mondo della droga e della violenza.
Voglio lanciare questo messaggio di speranza e dire che c’è la possibilità, di vincere una grande scommessa, amare la vita ed essere poi protagonisti di qualcosa di straordinario.
Il tuo cambiamento è stato improvviso,oppure è stato difficile allontanarsi dalla via sbagliata?
Come tutte le cose belle ed interessanti che ti arrivano in maniera inaspettata, nel momento in cui devi riflettere e giocarti la vita e decidere da che parte stare, non sono mai semplici.
Ad un certo punto però, bisogna avere il coraggio di fare quel passo e di credere e di scommettere. Quando tu, sei completamente convinto di credere e di scommettere, riesci poi, a trovare la via maestra, l’indicazione, la forza per poi essere vincente in questa grande sfida della vita.
Di conseguenza con tutte le difficoltà e le contraddizioni del momento e della situazione, Maria è stata straordinaria nell’accompagnarmi e nell’aiutarmi ad uscire da questo incubo, e trovare la soluzione e vincere il dramma che stavo vivendo e dare una svolta chiara e netta alla mia vita.
Oggi, Roberto non è più quello che insegue i successi, non insegue più ciò che sia materialistico, ma insegue una traiettoria che è il cammino della conversione che matura e si rafforza giorno dopo giorno, per poi comunicare questa grandezza e questa bellezza, a tutta la gente che in questi anni ho incontrato in tutto il mondo e questo grazie a Maria che mi ha permesso di girare, la gioia di comunicare il grande miracolo ed il grande successo, della vita che cambia. Un cuore che cambia, un cuore che s’innamora e da tutte le sofferenze si riversa in una grande gioia.
Oggi Roberto Bignoli è quella persona che nonostante la sua croce, la disabilità e il passato difficile, riesce a camminare e a dare gioia agli altri.
Cosa rappresenta per te la Madonna?
Rappresenta l’incontro che cambia la vita e che ti mette in discussione e ti fa capire quanto tu sei importante, nonostante le sofferenze, nonostante i tuoi difetti, nonostante i tuoi problemi.
E’ una donna straordinaria, con la sua semplicità. E’ anche ripetitiva nei suoi messaggi, ma ha questa costanza ed insistenza, questo amore che ha, nel portarti e guidarti in questo cammino, che aiuta a cambiare e a stravolgere la tua vita.
Maria è colei che ti aiuta a capire il Figlio. Puoi arrivare a Gesù attraverso Maria, con la sua dolcezza la sua semplicità e con la sua maternità. Questa donna straordinaria, Mamma per eccellenza straordinaria, sempre attenda ad ascoltarti, in ogni momento, anche quando non sembra che sia presente. In realtà, Lei è l’amore che ti avvolge e ti accompagna .
Siamo noi che purtroppo, con la nostra vita ci allontaniamo e siamo indifferenti.
Lei ci aiuta a cambiare e ci fa capire che siamo strumenti importanti. Lei ci dice semplicemente “Ascolta, io non ti obbligo a credere nella mia presenza, in quanto ti sto indicando per rafforzare il tuo cammino di conversione e capire anche la bellezza del dono della fede. Ti dico solo di ascoltare”.
Io mi sono messo in ascolto con tanta difficoltà, ma alla fine con questa sua insistenza e questa sua dolcezza, ho ascoltato il suo richiamo.
Se Lei dice ogni qualvolta che appare nei suoi messaggi: “Grazie, per avere risposto alla mia chiamata”. Io Le dico: “Grazie, per avermi fatto incontrare e aver cambiato la mia vita”.