Sacerdote si rifiuta di prendere l’ostia con i guanti: la comunione non è un panino

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Don Daniele Leoni: «Non è l’alimentari: dare la comunione non è come preparare un panino. Obbedisco solo al vescovo»

Le messe di don Daniele Leoni vanno in diretta ogni domenica mattina su facebook. Don Daniele è parroco di Pozzo a Cesa, le sue omelie non passano inosservate perchè sono molto dirette soprattutto su temi abbastanza delicati come quello della libertà di culto in questo tempo in cui a causa dell’emergenza Coronavirus, lo Stato ha limitato.

Come abbiamo appreso giorni fa dal 18 maggio si potrà ritornare a messa ma con delle dovute restrizioni preventive: l’obbligo della mascherina, misurazione della temperatura all’ingresso, posti distanziati e l’ostia da distribuire con i guanti.

Ma proprio su quest’ultimo punto, don Daniele non ci sta e dall’altare della sua chiesa, in diretta facebook dice: «Premetto che rispetterò quelle che saranno le disposizioni del nostro vescovo ma mi rifiuto di pensare che la comunione si possa dare con i guanti, l’ostia è il corpo di Cristo, non si può pensare che un prete si debba comportare come chi prepara un panino all’alimentari».

Prima di essere sacerdote, don Daniele è stato elicotterista dell’esercito, ha vissuto le missioni più pericolose dal 1991 al 2010: Albania, Kosovo, Bosnia, Serbia e Iraq.

A Famiglia Cristiana ha dichiarato: «La mia vita era bellissima, ma i momenti di pace vera li sperimentavo solo quando stavo con il Signore, allora mi arresi ed entrai nuovamente in seminario che avevo frequentato prima del servizio militare. Adesso eccomi qua: prima offrivo servizio a una nazione, adesso a tutti gli uomini.

Non è più un aiuto relegato a questa vita, ma che punta alla vita eterna, dove fonte di ogni forza è Cristo. Il nostro combattimento adesso non è contro le potenze della terra, ma contro le potenze del male: Satana è più che mai attivo e porta avanti la sua strategia agendo contro la fede e contro la famiglia».