San Giovanni Paolo II e la preghiera

Per descrivere la vita di questo grande #Papa santo contemporaneo, è necessario partire dalla cosa che Lui riteneva più importante di tutte le cose del mondo, la preghiera.

Si è figli della Madonna quando si impara a pregare col cuore, non per se stessi ma per gli altri, perché la preghiera non deve mai essere una richiesta a Dio per il proprio compiacimento, ma altresì per l’aiuto che noi dobbiamo doveroso al nostro prossimo.

Il Papa pregava tanto, tantissimo, era sempre vigile nelle sue preghiere, ossia, era ben conscio delle richieste che faceva a Gesù e alla Madonna.

Il mondo lo crede ancora oggi un Papa che fu in costante contatto con Dio, e lo era davvero, però c’è da dire che la parte umana di Karol Wojtyla, era sempre ben presente in Lui, e la parte mistica di contemplazione e di preghiera, no prese mai il sopravvento.

E’ giusto così, perché la preghiera deve essere recitata col cuore, ma la parte umana della vita, deve sempre essere vigile alle richieste del nostro cuore, ma in special modo alle richieste di Dio.

E le richieste di Dio vanno sempre assecondate, perché quella è la strada maestra per fare bene nella vita, e per poter realizzare tutti i nostri talenti.

San Giovanni Paolo II la pensava proprio così, pregare sempre con dignità e coerenza, chiedendo a Dio la grazia di restare sempre nella Sua grazia e nella Sua giustizia, e per fare questo è davvero necessario pregare con il cuore sempre rivolto alla Sua immensa Gloria.

Alcuni diranno che tutti i credenti del mondo pregano col cuore, io non sarei così sicuro, perché tante persone pregano solo per chiedere soldi e successo, ed è chiaro che sbagliano l’interpretazione del Vangelo stesso.

Eppure il Papa fu molto chiaro in questo, pregare per Lui significava innanzitutto dedicare il Suo tempo ai malati, e quale migliore aiuto se no quello di pregare per i poveri del mondo ?

Il Papa pregava molto per tutti i malati del mondo, e con la Sua meravigliosa preghiera mistica è riuscito a far cose così grandi per l’umanità, che solo in futuro sapremo ciò che Dio ha operato in Lui.

Andrea Pagnini