Giovanni Paolo II 13 Maggio 1981
Ore 17 e 17 minuti, 13 Maggio 1981, Piazza san Pietro, Città del Vaticano.
Un caldo primaverile, la piazza era gremita di fedeli, anche per via del clima ampiamente favorevole.
Una cosa era certa, che il Papa stava molto bene ed era in gran forma, tutto era pronto per sostenere una nuova udienza generale, e andare incontro alla sterminata folla di fedeli che gridavano il Suo Nome.
Eppure qualcosa di clamoroso stava per accadere, un evento che avrebbe scosso le coscienze di tutti i fedeli del mondo e non solo.
Ma quel Mercoledì era destinato ad entrare nei libri di storia contemporanea, poiché qualcuno stava per far cadere il Papa, il Successore di Pietro al Soglio Pontificio.
Ma ci fu Lei, la Signora del cielo, la Stella del mattino, Colei nella quale trovano rifugio tutti i peccatori del mondo, la Santissima Vergine Maria Madre di Dio, che deviò quella pallottola destinata la cuore del Sommo Pontefice, salvando la vita a questo grande Papa che poi sarebbe salito all’Onore degli Altari come santo della Chiesa cattolica Universale.
Il Papa venne ferito gravemente, ma non morì, Gesù aveva deciso che no era ancora giunto il momento di accogliere in Paradiso l’anima di Karol Wojtyla.
Eppure fu proprio lì, che il mondo capì l’assoluta importanza di avere un Papa santo nel mondo, un uomo che non aveva paura di nulla, nemmeno di un terrorista che aveva appena attentato alla vita del Vicario di Gesù Cristo sulla terra.