Conquistata dall’esempio di Francesco, la giovane Chiara sette anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola. Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano, per poi condurla al monastero benedettino di S.Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a casa. Si rifugia allora nella Chiesa di San Damiano, in cui fonda l’Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola.
Carissimi fratelli in Cristo , incontrando Santa Chiara oggi vogliamo meditare su un meraviglioso dono , che travolge prima o poi la vita di ogni uomo : l’amicizia . Spesso quando sentiamo parlare di amicizia , oltre alle bellissime parole di circostanza , giungono ai nostri orecchi gli avvertimenti rigurdo le varie dipendenze , vizi e cattive strade a cui ci possono condurre le “false amicizie” , ma lo scenario di cui oggi stiamo parlando è ben diverso . Come abbiamo letto , la vita di Chiara è stata travolta dal quel personaggio misterioso e “pazzo d’amore” che aveva sconvolto Assisi e i suoi abitanti . Ma come spesso accadeva ai tempi della predicazione di Gesù ,come molte persone venivano colpite dal suo messaggio di speranza , anche Chiara era stata rapita e conquistata dal modo di vivere il Vangelo da parte di Francesco . E come spesso accade attraverso le nostre amicizie cristiane , Dio si è fatto spazio attraverso Francesco d’Assisi per arrivare pienamente nel cuore di Chiara . è meraviglioso quando le nostre amicizie e relazione sono intessute dell’Amore di Dio , quando semplicemente attraverso un dialogo , al posto di sparlare e buttare zizzania è Dio stesso che parla , che ascolta , ma soprattutto che guarisce le ferite dei nostri amici per mezzo della nostra capacità di amare . Nella mia vita è successo varie volte , Dio si è servito della mia piccolezza e fragilità per arrivare nel cuore di tante persone , per dare ascolto a chi era dimenticato , abbandonato e mentre mi impegnavo a dare tutto l’amore che avevo dentro di me a questi fratelli , venivo io stesso avvolto dall’amore di Cristo . Proprio queste amicizie mi hanno fatto crescere nelle mie capacità di ascolto e di amare e vivendole mi sono allenato nelle virtù cristiane . Tutto consiste nel saper lasciarsi modellare , ma soprattutto nel saper lasciarsi usare dall’amore di Dio. Ora queste amicizie sono cariche , ripiene di Dio in una continua scoperta di quanto lui ci ama e nella consapevolezza che il viaggio verso Emmaus va fatto insieme . Alla fine di questa meditazione vorrei invitarvi unito a San Francesco e a Santa Chiara , a fare entrare Dio nelle vostre amicizie , parlando di Lui , condividendo il cammino spirituale con i fratelli che ci circondano , pregando insieme , amando il fratello . Vedrete e sperimenterete la bellezza e la dolcezza di vivere Dio nelle amicizie come hanno fatto Chiara e Francesco perché in un mondo in cui l’amicizia è il mezzo per cui far entrare la logica e la vita mondana ,noi cristiani dobbiamo avere la pretesa di far diventare le nostre amicizie e le nostre relazioni un mezzo per far entrare l’amore di Dio e la Sua Parola .Ecco perché il Cristiano non può privarsi delle relazioni con glia altri , oggi abbiamo bisogno di cristiani che scommettano la loro vita per testimoniare Dio in mezzo ai fratelli , vivendo le loro ansie , i loro dolori , le loro gioie , ma sopratutto le loro aspettative .Solo Dio è capace di dare un senso a tutto , solo lui riesce a far diventare le nostre amicizie i nostri piccoli Tabor , dove la sofferenza viene trasfigurata dall’amore e Cristo risplende come unico re della nostra vita . Ora tocca a te farlo entrare nelle tue amicizie !
Francesco Pio Petrachi