Shoek, il rapper che canta per Dio e per i giovani

Foto di Jordy Torres Villalta da Pixabay

Thomas Valsecchi, in arte Shoek è nato nella Comunità di San Patrignano nel 1986. Entrambi i genitori e molti membri della sua famiglia, erano tossicodipendenti.

A tre anni ha visto i genitori separarsi e, cosa ancor più triste: ha visto la madre prenderlo con se solo per ottenere l’assegno di mantenimento che le serviva per comprare l’eroina, salvo poi, abbandonarlo definitivamente quando l’assegno di mantenimento non arrivò.

Un’ infanzia distrutta. Solo il padre che lo accolse dopo l’abbandono della madre ha cercato, a modo suo, di accudirlo, pur non sapendo come si facesse: “per lui mostrarmi il bene che mi voleva – ha dichiarato in un’intervista – significava farmi passare i week-end tra discoteche e strip-club. Per me era normale vedere donne che si spogliavano e persone che si picchiavano

Divenuto adolescente, la rabbia e la sofferenza lo hanno portato prima all’alcool e poi alla droga fino a quando non lasciò la casa paterna per vivere in strada.

“Me ne andai di casa, – racconta l’artista – e iniziai la mia vita sulla strada. La mia vita non aveva alcun obiettivo, i pochi famigliari rimasti vivi non mi volevano, amici non ne avevo. Vivevo spacciando droga”

Inizia così un girovagare per il Mondo: Italia, Spagna e poi il sud America. Una vita di strada dove per sopravvivere ha ricorso a mille espedienti fino ad arrivare a prostituirsi per mangiare.

Qualcosa però cambia nella vita di Thomas. Mentre rotola nel fango di un profondo abisso le sue “bestemmie” vengono udite dall’Altissimo che incurante dei peccati da lui commessi, corre in aiuto del figlio perduto.

Il Giovane torna in Italia e inizia a frequentare un gruppo di Missionari che lo aiutano a rialzarsi e gli fanno capire l’importanza della Vita.

Thomas a poco a poco rinasce: comunità di recupero e poi in missione in Brasile e Cile.

Oggi Thomas Valsecchi è conosciuto come Shoek ed è uno dei migliori rappers cattolici in lingua italiana. Le sue opere sono tutte dedicate a Dio e alla sua Misericordia.

Shoek è diventato nel giro di pochi anni uno strumento di evangelizzazione delle nuove generazioni usando un linguaggio molto caro ai giovani, quello del Rap che è diretto, chiaro, duro e senza giri di parole.

Una storia, quella di Shoek, che è disegnata a tinte fosche, con tratti di enorme degrado e solitudine, ma che insegna molte cose e che attesta, sopratutto, che Dio è sempre dalla parte dei derelitti, degli abbandonati e dei peccatori in cerca di perdono.

Dio ha preso un ragazzo dalla polvere e lo ha fatto diventare un Uomo donandogli una nuova vita, una moglie e una figlia e permettendogli di essere utile a tutti coloro che, come lui, si affidano all’Altissimo per essere salvati.

 

Chiunque volesse ascoltare le canzoni di Shoek può visitare il suo canale youtube