Suor Ignazia, la suora che si è presa cura degli alcolisti anonimi

Un opera che cura corpo, mente e anima.

L’iniziativa degli alcolisti anonimi è nata grazie ad una suora cattolica ma questa non è un’iniziativa cattolica perché gli alcolisti anonimi non sono legati ad una religione particolare ma alcune figure cattoliche come suor Ignazia, sono state figure chiave.

La suora ha aiutato il dottor Robert H. Smith, co-fondatore degli Alcolisti Anonimi, a combattere l’idea sbagliata per cui l’alcolismo era “solo un difetto morale” e non una vera malattia – spirituale, mentale e fisica.

La scrittrice Katherine Neuhaus Haffner nel 1951 ha detto: “[L’AA] non è, come si suppone, solo un movimento a favore della temperanza o un’altra crociata fanatica per la riforma dei costumi. È una società che opera in gruppi, basata su princìpi spirituali, e questi princìpi vanno di pari passo con quello che viene insegnato dalla Chiesa cattolica”.

Dalla biografa di suor Ignazia si legge che sin da piccola nutriva la passione per gli alcolisti “Ogni volta che vedevo una persona sotto l’influsso dell’alcolismo mi si spezzava il cuore. Cercavo di offrire eterna riparazione al Sacro Cuore di Nostro Signore per compensare quell’offesa alla Sua Divina Maestà” ha detto la suora.

Suor Ignazia, all’epoca Bridget, voleva diventare suora ma la madre si opponeva. Studiava nelle scuole cattoliche, dava lezioni di musica e arrivò anche a fidanzarsi.

Nel 1914, però, riuscì a entrare nella congregazione delle Suore della Carità di Sant’Agostino, che amministrano scuole e ospedali in tutto l’Ohio. A 25 anni professò i voti religiosi e prese il nome di suor Ignazia in onore di sant’Ignazio di Loyola. Nel corso degli anni dava lezioni di musica nelle scuole dell’Ohio, fino a quando nel 1933 ebbe un collasso fisico e mentale che quasi la uccise.

A seguito di quell’episodio accettò un posto di lavoro più tranquillo come responsabile delle ammissioni nell’Ospedale di St. Thomas ad Akron, fondato dalla sua congregazione nel 1928.

Fu in ospedale che conobbe il dottor Robert Holbrook Smith, o Dr. Bob – alcolista allontanato dagli ospedali più prestigiosi della regione. Entrambi prepararono il terreno all’accettazione generalizzata del fatto che l’alcolismo è una malattia che richiede un trattamento ospedaliero. Insieme, lavorarono in questo settore per più di dieci anni, fino alla morte del medico nel 1950.

Diceva suor Ignazia: “L’importanza della nostra religione sta nel fatto di aiutare le persone che ci circondano a trovare il paradiso. Nella sua essenza, il cattolicesimo non è distante quanto crede dalle convinzioni dei nostri fratelli separati. L’amore riesce a superare qualsiasi ostacolo”.