La scrittrice Susanna Tamaro coglie il vero problema che sommerge oggi la società, impegnata ad eliminare questa pandemia che ci ha sommersi.
La scrittrice Susanna Tamaro è nota anche per il suo best-seller “Va dove ti porta il cuore”. In questi giorni ha fatto un appello sul senso del sacro che al giorno d’oggi si sta perdendo, e coglie l’occasione per dire: “Servono chiese belle per nutrire la fede“. E aggiunge: “Siamo tutti sempre più sfiduciati e tristi e la tristezza del cuore, perché non dirlo, è la via maestra per spalancare la porta ad ogni tipo di malattia“, spiega la scrittrice. “Siamo schiacciati dal nostro destino, non riusciamo a vedere nessuna luce di speranza all’orizzonte”.
La mancanza di una dimensione trascendente è il grande male di oggi
La scrittrice afferma: “Siamo figli del Caso e schiavi del Tempo, e questa condizione ci costringe ad assumere sulle nostre spalle tutto il peso del mondo. Siamo noi responsabili di ogni cosa, tutto è nelle nostre mani, e non potrebbe essere diversamente dato che la nostra esistenza, così come la vediamo, non è altro che un susseguirsi di casuali colpi di fortuna”.
La scrittrice in questi anni ha viaggiato tanto e si è accorta che purtroppo siamo contornati da molte chiese modernizzate che hanno perso il senso del sacro, a tal proposito dice: “Chi ha deciso, progettato e finanziato questi abomini architettonici si è mai domandato se avesse voluto sposarsi, assistere a un battesimo o celebrare il funerale di una persona cara in un luogo del genere? L’orrore che provo non è però un orrore intellettuale, ma un orrore che ferisce direttamente il cuore perché il brutto, il disarmonico e lo sgradevole sono la negazione stessa del trascendente”.
L’opera del Signore deve essere testimoniata anche dalla bellezza della chiesa
“Se si vive circondati dalla bruttezza ovunque, per quale ragione si deve trovare il brutto nel luogo che, per antonomasia, dovrebbe parlarci della bellezza?” afferma la scrittrice.
L’abbandono del sacro ha creato un senso di solitudine
“La solitudine in cui ci troviamo a vivere è la solitudine dell’abbandono del sacro perché, paradossalmente, la fede nell’Incarnazione non è più in grado di accompagnarci in una dimensione che ci apra all’interrogazione e ci spinga a trovare delle risposte all’inquietudine che, ontologicamente, ci appartiene”, conclude la scrittrice Susanna Tamaro.
Chi è Susanna Tamaro
Nasce a Trieste ha 63 anni, per tanti anni ha lavorato in televisione come autrice di documentari e prendendo parte a programmi scientifici. Scrittrice di best seller, il vero successo arriva nel 1994 con il romanzo “Va dove ti porta il cuore”, il quale la fa conoscere in campo internazionale, vendendo oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo. Da allora la sua carriera è stata sempre in ascesa.
Nel 2019 dichiara di volersi ritirare dalla vita pubblica per dedicarsi esclusivamente alla scrittura ma dietro a questa decisione si nasconde una malattia: la sindrome di Asperger, una malattia neurologica.
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna