Un film e un libro per parlare di giovani , di fede e di amore

Un film e un libro per parlare di giovani , di fede e di amore

Un film e un libro per parlare di giovani , di fede e di amore

Intervista a Claudia Conte, attrice, conduttrice, autrice e fondatrice dell’Associazione Nova Era (produzione cinema e tv).
E’ giovanissima, ha 23 anni ed è affermata nel mondo dello spettacolo, ama l’arte e soprattutto la poesia.
Ha scritto due libri di successo “Frammenti rubati al destino” e “Soffi vitali. Quando il cuore ricomincia a battere”.
Ha realizzato un docu – film dal titolo “Gioventù sballata”, al quale hanno partecipato attori di successo come Giulio Base, Vincenzo Bocciarelli, Elena Russo, Lando Buzzanca e molti altri.
E’ fidanzata con l’attore Vincenzo Bocciarelli ed insieme portano in scena uno spettacolo dedicato all’amore “Solo l’amore resta”.
Ciò che accomuna le sue doti, è una profonda fede in Dio e una devozione particolare alla Vergine Maria.
A seguire l’intervista.

Claudia sei particolarmente sensibile alle tematiche sociali, come alla problematica che riguarda la droga. Come mai?
Sono sensibile a questi temi perché penso che l’arte debba avere delle finalità terapeutiche, deve dare degli insegnamenti e degli allarmi sociali. Con la mia produzione, abbiamo vinto un bando con la Regione Lazio, ed abbiamo deciso di affrontare un tema attuale cioè quello della tossicodipendenza giovanile.
La droga è il male del nostro secolo. A volte le Istituzioni, sottovalutano il problema. La classe dirigente futura, sono i giovani di adesso e se molti di loro, sono coinvolti in questa problematica, si suppone che non avremo un futuro proprio splendente.
Ho voluto dedicarmi a questa tematica tramite la realizzazione di un docu – film dal titolo “Gioventù sballata” avendo avuto l’ausilio di grandi professionisti come Lando Buzzanca, la partecipazione di Vincenzo Bocciarelli, Giulio Base, Elena Russo e molti altri.
Da settembre andrà in onda anche su Rai Tre.

Cos’è che secondo te, oggi manca alla giovane generazione?
Quello che mi viene subito in mente è l’entusiasmo e la determinazione. Credo che sia importante avere una prospettiva di vita, al contrario, sarebbe una vita immersa nella pigrizia e nella distrazione perché i vizi nella nostra società attuale sono tanti.
Avere dei sogni e cercare di realizzarli è molto importante e tutto questo bisogna farlo con la fede che incide tanto nella nostra vita, perché si è sicuri che non si è soli ma che in qualche modo, si verrà aiutati da un angelo che ci assiste ed è sempre affianco a noi.

Quando ti sei avvicinata alla fede e per mezzo di chi o di che cosa?
Provengo da una famiglia cattolica, già da bambina, ricordo che con mia nonna, tutte le mattine prima di andare a scuola, recitavamo le preghiere insieme.
Per una serie di conoscenze giovanili, nell’età adolescenziale mi sono allontanata.
Poi grazie a Dio, ho incontrato una persona che mi ha trasmesso tanto amore e mi ha fatto credere di nuovo che su questa terra non siamo soli ed è tornata in me la speranza.
Successivamente ho vissuto un periodo buio, con la morte di mio nonno, che ha lasciato questa terra, tra le mie braccia. Dopo la sua morte, si è aggravata anche mia nonna. Sono stata vicino a mia nonna, e nonostante soffra di alzheimer, le preghiere sono sempre le sue compagne di vita.
Grazie alla vicinanza del mio fidanzato Vincenzo, mi sono sempre sentita sostenuta.
Dopo tanti anni, sono tornata in chiesa e mi sono confessata con un sacerdote, il quale oggi è anche la mia guida spirituale.