Il timor di Dio non è paura
Spesso nella sacra scrittura ma anche nei 7 doni dello Spirito Santo, leggiamo queste parole “timor di Dio”. Erroneamente qualcuno traduce questa frase in “avere paura di Dio”, niente di più sbagliato!
Avere timor di Dio significa avere il timore di offendere Dio. L’uomo che ama tanto Dio, non vuole offenderlo e si preoccupa di fare tutto ciò che non sia di offesa al Padre.
La sacra scrittura è piena del timor di Dio, anche i salmi ne parlano. Il timor di Dio segna nell’uomo la saggezza, un uomo che sperimenta questo timore è un uomo saggio che fugge dal peccato.
Nel salmo 111 leggiamo: “Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti.” Ecco il timor di Dio, ecco l’uomo saggio!
Anche nel salmo 23 di Davide ritroviamo il timore e Dio stesso ci dice di non temere il male:
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
2 Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
3 Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
4 Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
6 Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
La cosa triste è che l’uomo di oggi teme il mondo, teme di perdere il lavoro, teme di non avere successo, teme tutto tranne che Dio.
Il libro dei proverbi al versetto 23 ci ricorda: Il timor dell’Eterno mena alla vita; chi l’ha si sazia, e passa la notte non visitato da alcun male.
Sperimentiamo questo timore di Dio nella nostra vita e vedremo grandi grazie.
Rita Sberna