Elisabetta Canori nasce nel 1774 in una nobile famiglia romana. A 22 anni sposa un giovane avvocato, Cristoforo Mora, il quale cede alle lusinghe di una donna di bassa condizione e riduce la famiglia alla povertà , pur non abbandonando il tetto coniugale. Elisabetta decide di vivere in totale fedeltà al marito e alle due figlie che mantiene faticosamente col proprio lavoro. La sua forza scaturisce da una preghiera intensa, dalla propria fedele appartenenza al Terz’Ordine Trinitario e dalla persuasione che il sacramento del Matrimonio l’ha veramente legata a Cristoforo in maniera preziosa e indissolubile. Dona se stessa per la conversione del marito, per il Papa, la Chiesa e la sua città di Roma, dove muore il 5 febbraio 1825. Cristoforo Mora, in seguito, divenne sacerdote e francescano conventuale.
Carissimi fratelli in Cristo , oggi incontriamo questa meravigliosa beata che ci aiuta a comprendere il vero significato di famiglia . La famiglia è una VOCAZIONE. Ancora molti cristiani non ne sono consapevoli , poiché pensano che la vocazione sia solo quella al presbiterato , alla vita religiosa o consacrata ,ma se tutti comprendessimo che il vivere da marito , da moglie , da figlio è una vera e propria chiamata di Dio ,oggi la famiglia cambierebbe. Quando i due sposi si presentano all’altare il giorno del matrimonio , Dio chiama loro ad essere espressione e immagine del Suo Amore nel mondo . Ma quante persone oggi rispondono a questa vocazione ? Le nostre famiglie sono espressione dell’Amore di Dio ? La Beata Elisabetta si sente chiamata da Dio nella famiglia e decide seppur soffrendo di rispondere alla sua vocazione di madre e sposa ed è questo che la rende beata . Come abbiamo letto dalla sua storia la sua forza era la preghiera . Oggi ci dobbiamo chiedere :”Dove è andata a finire la preghiera nelle nostre famiglie ? Mettiamo veramente Dio al primo posto ?” . Molto spesso la risposta è negativa … ci preoccupiamo maggiormente di un’uscita nei vari negozi , piuttosto di preoccuparci di andare alla Santa Messa. Spesso lasciamo i nostri ragazzi in chiesa in virtù del catechismo e noi ritorniamo a casa . Se nostro figlio non vuole andare in chiesa perché vuole alzarsi tardi , lo lasciamo perché diciamo che è solo un ragazzo . Ormai la tecnologia ha preso il posto del dialogo e non ci si parla più e la conseguenza è l’ incomprensione . Non guardiamo più “la nostra stella polare” Gesù Cristo e guardiamo i nostri interessi e comodità . Abbiamo tolto Dio dalle nostre famiglie ed è venuta a mancare la roccia dell’unità e il vino della gioia . Oggi a te che stai leggendo questo articolo e vivi come mamma , papà , figlio , figlia ,desidero affidare un messaggio :”Preparate la via del Signore,raddrizzate i suoi sentieri” e questo non riguarda la fine del mondo , ma al contrario il tuo oggi , la tua famiglia affinché tu faccia entrare Lui e Lui la possa rinnovare con il Suo Amore. E a te che vivi la vocazione della famiglia , che metti al centro di essa Dio ti dico :”Vedrai la salvezza di Dio”. La famiglia se vissuta nella preghiera diventa la dimora di Dio , la chiesa non delle mura , ma dei cuori , il tabernacolo dove Gesù si sente riscaldato , protetto da un mondo che lo caccia da tutti gli ambiti . Adesso tocca a te , non all’altro : fai entrare Dio nella tua famiglia come ha fatto la Beata Elisabetta Canori , e Lui trasformerà tutto in Luce persino il buio .
Francesco Pio Petrachi
In alto : La Beata Elisabetta Canori
Per entrare meglio nel mistero :https://youtu.be/s19DuHEB8GI