Beatrice Bocci “La nullità matrimoniale, la castità e il matrimonio con Alessandro Greco”

Introduzione

Tutti ormai conosciamo la storia e il percorso di conversione di Alessandro Greco ma con questa intervista vogliamo approfondire proprio il percorso di fede, di vita ma soprattutto di coppia, dai racconti di sua moglie Beatrice Bocci che tutti noi conosciamo.

 

Beatrice Bocci è una showgirl, conduttrice televisiva ed ex modella italiana, diviene nota al grande pubblico nel 1994 quando, già madre di una bambina, prima vince il titolo di Miss Toscana e poi alla finale di Miss Italia 1994 a Salsomaggiore arriva al secondo posto, alle spalle di Alessandra Meloni.

Nei mesi successivi lavora nella moda come indossatrice, poi debutta nella danza e nel teatro. Ha avuto anche un passato da attrice interpretando alcuni ruoli nelle fiction televisive.

Beatrice racconta il suo incontro con la fede e il suo percorso che poi l’ha portata a sposare d’innanzi a Dio, Alessandro.

Andiamo indietro nel tempo: erano gli anni 90, quando eri sposata con il tuo ex marito (omonimo di Alessandro Greco) e nel 1992 diventi mamma di Alessandra. Dopo 5 anni di matrimonio ti separi. Quel matrimonio è stata una tribolazione, perché?

I presupposti con i quali ci siamo sposati erano un po’ una fuga da casa, soprattutto da parte mia. Sono cresciuta in una famiglia dove si respirava un’aria cattolica, sono sempre stata all’oratorio, ho sempre frequentato un gruppo di amici che i miei genitori conoscevano e facevo una vita abbastanza semplice.

Dopo ho avuto una crisi di crescita ed ho fatto un colpo di testa, tantè che a 21 anni dopo 7 mesi di fidanzamento, sono rimasta incinta di Alessandra e mi sono sposata.

E’ stato tutto così veloce ed ero poco cosciente, infatti la conoscenza più approfondita è avvenuta dopo esserci sposati e sono subentrati dei problemi molto gravi che mi hanno causato grandi sofferenze. In coscienza posso dire di aver fatto di tutto per salvare il mio matrimonio e ci tenevo molto a questo sacramento ma … non c’erano più i presupposti.

Poi nel 1997 grazie al programma Miss Italia, ti ritrovi in giuria con il nostro amato conduttore, Alessandro Greco. Lì, è subito colpo di fulmine. Cosa ti ha fatto innamorare di Alessandro?

Percepivo che era una persona dell’ambiente ma fuori dall’ambiente dello spettacolo, nel senso che io ho vissuto il mio lavoro come un lavoro, senza farlo diventare la mia vita. Le persone che incontravo a lavoro rimanevano dei colleghi ma sentivo che non avevano nulla da condividere con me, invece in Alessandro ho avvertito subito che c’era qualcosa che ci legava; in lui c’era qualcosa di pulito e di semplice che mi somigliava.

Ho sentito questa sensazione speciale che non avevo mai provato con nessuno dell’ambiente e che mi ha subito affascinato. Ho percepito che lui avesse i miei stessi principi e di conseguenza potevo fidarmi di lui.

Nel 1998, nasce Lorenzo, tu e Alessandro vi sposate civilmente nel 2008. Inizia in te il desiderio di voler rendere nullo il tuo matrimonio precedente, così da potervi sposare in chiesa. E’ proprio da quel momento che subentrano anni di crisi, infatti arrivasti a perdere la fede, perché?

Allora c’è da precisare che da subito nel 1998, ho iniziato la procedura per la nullità matrimoniale e non ho fatto la separazione civile, abbiamo atteso a lungo tantè che dopo 10 anni, questa cosa non era ancora avvenuta e si era addirittura arenata per un periodo di tempo, costringendomi a metterla da parte.

Nella nostra vita c’era il desiderio di mettere un po’ di ordine e di mettere un punto ma dopo 10 anni di attesa non era successo nulla e così decidiamo di sposarci civilmente.

In quei 10 anni ho avuto un allontanamento dalla fede molto forte, a partire dal primo rifiuto da parte della sacra rota, in quell’istante sono entrata in crisi perché mi sono sentita giudicata, rinnegata, allontanata ecc..

Così mi sono allontanata dalla Chiesa, dai sacerdoti e dalla fede. Credevo che c’era Dio ma lo ritenevo lontano da me, è stato il periodo più buio della mia vita, di grande deserto.

 Dopo anni di buio spirituale, un giorno tu e Alessandro andate a San Giovanni Rotondo, lì conoscete una persona speciale, Frà Modestino. Cosa successe in quell’incontro?

E’ stata la prima carezza forte che ho ricevuto da parte di Dio anche se in realtà mi accarezzava da tanto tempo e non me e rendevo conto. In quell’incontro con Fra Modestino ho preso realmente coscienza che Dio mi amava veramente e profondamente.

Fra Modestino durante quell’incontro spiritualmente provato e intimo, prima mi ha chiesto la mia situazione e la prima cosa che gli dissi fu proprio della separazione che a me pesava tanto, era un grande dolore per la mia vita. A quel punto scoppiai a piangere e Fra Modestino mi invitò a sedermi accanto a lui e mi chiese di poggiare la mia testa sul suo petto. Piangendo mi appoggiai a lui e accarezzandomi la testa, Fra Modestino mi disse che da quel momento in poi non dovevo più preoccuparmi perché tutti i peccati e gli errori fatti, erano ormai cose passate, mi disse che ero una persona buona e avevo un’anima bella. Concluse dicendomi che da quel giorno in poi lui e Padre Pio avrebbero pregato per me. Questo è davvero avvenuto, in quel momento ho sentito la presenza di Gesù ed è iniziato il mio percorso di riconciliazione con Dio e con la chiesa.

Era il periodo in cui eri nel pieno successo televisivo ma questo non ti bastava. Cosa sentivi nel cuore?

Sentivo una grande tristezza e una grande malinconia, ero stanca e sofferente. Questa separazione era stata molto turbolenta ed è stato un grande dolore anche per mia figlia che soffriva da morire ed io non riuscivo a trovare pace e a darle pace.

Questa situazione mi aveva condotta alla disperazione ma mi sono allo stesso tempo scoperta povera, bisognosa e una creatura che aveva bisogno di ritrovare il suo Creatore.

Succede una cosa abbastanza insolita il cosiddetto “colmo dei colmi” ovvero, tuo figlio andava a scuola col figlio di una cartomante. Un giorno la cartomante ti ferma e ti fa una domanda …

Si vero, mi ferma e mi chiede se eravamo andati mai a farci “benedire” da un sacerdote e io le risposi che qualche volta c’era capitato di ricevere benedizioni.

La cartonante continuando mi chiese se ci eravamo mai rivolti alla Madonna così mi consigliò di andare al Santuario di Ostina (che si trova vicino le nostre parti) e mi disse che se chiedevo qualcosa alla Madonna, lei mi avrebbe ascoltata.

Detto da una cartomante mi colpì molto il messaggio perché mi aspettavo che mi dicesse di andare da lei per la lettura delle carte e invece … proprio da questo ho capito che non era una voce che proveniva da lei ma da Dio stesso. Dio si serve di chiunque pure di una cartomante.