La crisi internazionale, con la crescita dell’inflazione, ha determinato un forte aumento delle bollette (di gas ed elettricità).
La situazione è diventata insostenibile per molti cittadini, imprese e diocesi. Numerosi monasteri e parrocchie non sanno come pagare le bollette (si parla a volte di un aumento di migliaia di euro). Ricordiamo che parliamo prevalentemente di strutture grandi da mantenere e riscaldare (monasteri, chiese, oratori, foresterie…)
Il risparmio è all’ordine del giorno ma i tempi sono difficili e le condizioni dei prossimi mesi non sembrano migliori. Malgrado tutto la maggior parte delle parrocchie vuole garantire ai fedeli la celebrazione della messa anche se questo vorrebbe dire, per alcune, svolgere le funzioni in cappelle più piccole o risparmiare sui riscaldamenti.
I religiosi vivono certamente la povertà e si potrà sopravvivere mettendo una coperta in più, usando un po meno le luci e l’acqua calda. Tuttavia non è facile soprattutto per chi è più anziano e debole o ammalato. Si è vero, davanti alla crisi possiamo farcela tutti insieme (laici e religiosi)…ancora qui la solidarietà e l’amore cristiano sono la risposta. Magari anche noi se si può proviamo a dare un aiuto in più nelle nostre diocesi (con offerte o volontariato) e ad accogliere l’occasione per essere vicini ai nostri fratelli che si trovano nel bisogno.
