Nostro Signore non stava mai sulla difensiva ma poneva domande e sapeva anche ignorare qualcosa.
Molte persone sono difficili per la nostra vita, il nostro carattere. Vuoi perché non abbiamo i loro stessi pensieri, opinioni, gusti, pareri e anche vissuti. Vuoi perché vogliono semplicemente provocarci. Insomma la nostra relazione nei loro riguardi è abbastanza complicata.
Il cristiano però a differenza dell’essere umano in genere, è capace di accettare quella persona che reputa un “fastidio” come un “dono” ma anche un’occasione per essere simili a Gesù.
Vedere le persone difficili, sotto una luce positiva sembra un’impresa difficilissima inizialmente, ma forse non così tanto. Il Vangelo è pieno di episodi in cui vediamo come Gesù si comporta nei confronti di queste famose “persone difficili”.
Gesù poneva domande
Gesù poneva domande, non perché gli piacesse fare degli interrogatori ma questo suo atteggiamento sottolineava un’apertura verso l’altro. Sembra strano, invece noi esseri umani tendiamo a non porre molte domande. Siamo subito portati a sentenziare, pontificare e giudicare e quasi mai a porre domande per cercare di capire l’altro.
Più la persona era difficile da trattare e più Gesù poneva domande, proprio per questo senso di apertura verso la persona considerata difficile.
Gesù non viene mai messo all’angolo
Molte volte i farisei hanno cercato di accusare Gesù e di prenderlo in fallo. Lui non si è mai scomposto, non ha mai temuto il giudizio degli altri e non è mai stato messo all’angolo. Diversamente per noi comuni mortali, più volte ci sentiamo messi all’angolo, perché i nostri pensieri e le nostre opinioni, non corrispondono al resto della massa ma come Gesù non dobbiamo dare peso perché non è importante ciò che gli altri pensano di noi ma ciò che Dio pensa di noi.
Gesù sapeva quando ignorare
C’è un episodio del Vangelo in cui proprio nella sua città natale, i suoi amici di Nazareth, lo vogliono buttare giù da un dirupo. Che fa Gesù in quel caso? Va avanti per la sua strada e vedendo che con loro non si poteva ragionare, ignora tutta la loro rabbia.
Oggi succede che molte persone sono arrabbiate e ci giudicano anche per mezzo dei social. Cosa fare? Bisogna allontanarsi e andare avanti.
Gesù non era sulla difensiva
Gesù non stava mai sulla difensiva, sapeva bene quando dire sì e quando dire no.
Gesù era flessibile
Gesù era sempre aperto allo Spirito Santo che operava in Lui e attraverso di Lui cambiava anche le persone difficili. Anche noi non dobbiamo essere chiusi all’altro ma dobbiamo permettere che lo Spirito Santo agisca in noi per agire poi negli altri.
Facciamoci aiutare da Gesù quando stiamo in presenza di persone difficili, pregandolo con queste parole: “Gesù, aiutami a vederti in tutti, anche nelle persone difficili. Illuminami con il tuo amore radioso, perché io possa vederti anche nelle persone più complicate. Ogni essere umano è creato a tua immagine. Aiutami a riconoscerti e ad amarti in loro. Amen”.
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna