Difetti o imperfezioni secondo santa Teresa del Bambino Gesù

Santa Teresa del Bambino Gesù si studiava in tutti i modi di piacere al Signore. Si affliggeva vedendo in sè tanti difetti, dei quali con tutta la buona volontà non riusciva a correggersi come avrebbe desiderato. In una istruzione religiosa sentì dire che ci sono mancanze che non dispiacciono a Gesù. Dopo di ciò provò tanto sollievo spirituale.
Quali sono le mancanze che non offendono il buon Dio?

Sono i piccoli difetti inerenti alla miseria umana, più frutto di debolezza che di cattiva volontà. Tali sarebbero: distrarsi senza colpa durante la preghiera… assecondare l’amor proprio senza accorgersi… uno scatto d’impazienza, fatto senza riflessione… sentire antipatia o simpatia, senza però assecondarla volontariamente… dire una piccola bugia, ma per sbaglio o per inavvertenza… ecc.
Tuttavia, quantunque questi difetti o imperfezioni non offendano Iddio, si ha il dovere di correggersi e di tendere alla perfezione.
Infatti Gesù dice: Siate perfetti, come è perfetto il Padre Vostro che è nei cieli. – Queste parole di Gesù non sono rivolte ai soli Sacerdoti ed alle Suore, ma a tutti i Cristiani.
Perciò non manchi lo sforzo quotidiano per correggersi dei propri difetti. Per riuscirvi si richiede vigilanza e spirito di sacrificio. Tanto sarà il profitto nella perfezione, quanto sarà lo sforzo per moderare le cattive tendenze del cuore umane.