Cosa dicono i 3 segreti di Fatima?
Il segreto di Fatima in realtà è uno e si divide in 3 parti:
La prima parte comincia con la visione dell’Inferno che la Madonna fece vedere ai 3 pastorelli. La Madonna mostrò loro, un grande fuoco sotto terra, immersi in questo fuoco vi erano molti demoni e le anime di coloro che in vita, avevano rifiutato Dio. I demoni e le anime fluttuavano nell’incendio insieme a nuvole di fumo.
Tra grida e gemiti di dolore, i demoni avevano forme orribili e riluttanti; erano trasparenti e neri.
In questa prima parte del segreto la Madonna dice: State attenti, l’inferno esiste!
Nella seconda parte del segreto, la Madonna spiegò ai veggenti che aveva mostrato loro l’inferno, per fargli vedere in che posto vanno le anime dei peccatori e disse loro che per salvare queste anime (ed evitare loro l’inferno) bisogna consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria.
Infatti le apparizioni di Fatima avvennero nel 1917 quasi alla fine della seconda guerra mondiale, ma dopo della prima, ne scoppiò un altra di guerra, ancora peggiore. A tal proposito la Madonna consigliò di consacrare a lei, i primi sabati del mese facendo la comunione riparatrice in onore del suo cuore Immacolato di Maria.
Proprio con Fatima è nata la devozione ai primi sabati del mese.
La terza parte del segreto, credo sia la più terribile perchè mostra un tempo, in cui potremmo dire, essere vicino.
Il 13 luglio del 1917, i pastorelli ebbero una visione in cui videro un angelo con la spada in mano che diceva “Penitenza, penitenza” e dopo videro un vescovo vestito di bianco, che passava in una città colma di cadaveri, insieme a molti altri vescovi, sacerdoti e religiose saliva sulla montagna dove sulla cima di questa montagna vi era posta una grande croce.
Subito dopo, il vescovo vestito di bianco, venne ucciso da un gruppo di soldati e dopo di lui morirono tutti i sacerdoti, i vescovi e le religiose.
Dopo arrivarono due angeli che raccolsero da terra il sangue delle anime morte in martirio.
Come si potrebbe interpretare quest’ultima parte del segreto?
Non ci resta che pregare.
Rita Sberna