Fatima: un cuore di mamma batte per l’umanità

Oggi 13 maggio si celebra la festa di Nostra Signora di Fatima. Ieri, Papa Francesco ha ricordato al termine dell’udienza generale, l’attentato di 40 anni fa a Wojtyla in piazza San Pietro (proprio nell’anno del centenario del Papa polacco).

Il 13 maggio 1982, un anno dopo l’attentato, Giovanni Paolo II visita per la prima volta il Santuario di Fatima per ringraziare Nostra Signora. Totus Tuus è il suo motto: testimonia il suo filiale amore e totale affidamento a Maria. È sicuro della sua materna protezione e offrirà alla “ Bianca Signora” uno dei proiettili che sarà incastonato nella sua Corona.

Nell’omelia del 1982 disse: “alla luce dell’amore materno comprendiamo tutto il messaggio della Signora di Fatima. Ciò che più direttamente si oppone al cammino dell’uomo verso Dio è il peccato, il perseverare nel peccato, e infine, la negazione di Dio”

Ieri come oggi Fatima è di attualità e il suo messaggio riveste un significato particolare e semplice: un richiamo alla conversione e alla fiducia nella misericordia di Dio….quanto odio e quanta violenza nel nostro mondo, l’uomo nella sua follia di onnipotenza trasversale si sta autodistruggendo e offende Dio.

Papa Francesco ha rammentato ieri la raccomandazione della Madonna ai tre pastorelli (Francisco, Giacinta e Lucia): “Sono venuta ad ammonire l’umanità, affinché cambi la vita e non rattristi Dio con gravi peccati. Gli uomini recitino il rosario e facciano penitenza per i peccati”.

Insieme al Santo Padre, “al Cuore Immacolato di Maria affidiamo la Chiesa, noi stessi e tutto il mondo”, non solo perché è la “Mediatrice di tutte le Grazie” ma soprattutto perché è semplicemente la Nostra Madre.