L’onestà e il rifiuto del male, mi hanno condotto alla fede e a Maria

il santo rosario
(fonte foto: Pixabay) Santo Rosario

Il nostro ospite è un #avvocato che ha #lavorato per una #multinazionale per la #consulenza #americana ed in seguito è stato assunto da un istituto di credito italiano.

La #fede in #Dio e l’#amore per l’#onestà lo hanno portato a fare delle scelte e delle rinunce importanti, così da cambiare vita.

Per privacy non sveleremo il suo nome e lo chiameremo con un nome di fantasia: Matteo.

Tu eri stato assunto in veste di Direttore del controllo interno. Di cosa ti occupavi esattamente?

Come responsabile internal audit mi occupavo di verificare la congruità e la liceità delle procedure interne all’azienda ed anche di verificare la funzionalità dei singoli uffici. Trattandosi di un ente a partecipazione privata, ma anche pubblica, l’attenzione andava in particolare sui rapporti con l’esterno, per verificare che non vi fossero rischi di infrazione della legge vigente.

Ti va di raccontarci cos’è successo?

Il presidente dell’Istituto mi ha convocato per farmi esaminare tre offerte, pervenute da parte di altrettante società di consulenza, volte all’assistenza e consulenza nei confronti dell’istituto in relazione ad un importantissimo bando di gara che sarebbe stato emesso dall’Istituto stesso. Il condizionale è d’obbligo, in quanto, su mia precisa richiesta, il presidente ammise di non aver fatto alcun bando pubblico europeo, come invece richiesto dalla legge vigente, ma semplicemente di avere invitato le tre società di consulenza, da lui personalmente selezionate.

 

Dopo poco tempo, il presidente mi fece capire chiaramente che, nonostante l’evidente violazione di legge, non soltanto avrei dovuto esaminare velocemente le offerte, ma anche fare una relazione dalla quale si evinceva che l’offerta tecnicamente peggiore, ovvero quella di una piccola società, doveva essere migliore rispetto alle altre due, che erano invece società più strutturate e che presentavano due offerte di gran lunga migliori di quella preferita dal Presidente.

Feci la disamina delle offerte assieme ai ragazzi che lavoravano con me, ma nel verbale presentato al Presidente, al direttore generale e al capo del personale (i quali componevano, assieme al presidente ed al sottoscritto, la Commissione esaminatrice delle offerte) mi dissociai in toto dal tipo di procedura adottata dal Presidente, facendo altresì presente che non avrei mai potuto dichiarare il falso, ovvero che l’offerta peggiore doveva essere preferita rispetto alle altre due.

Questo mio dissenso fu causa di minacce esplicite da parte sia del presidente che del direttore generale, i quali provvidero ad intimidire anche il mio staff è, una volta che il mio dissenso arrivò al Consiglio di Amministrazione, scoppiò il putiferio e la cosiddetta gara fu bloccata per sempre.

In seguito, peraltro, scoprii che a capo dell’azienda che “doveva” vincere la presunta gara vi era il figlio del Presidente dell’Istituto!

Vorrei precisare che l’operazione ammontava a circa un miliardo di euro, e che mi era stato promesso, a fronte del mio eventuale assenso complice, un compenso annuale non inferiore al milione di euro, che poi fu ridotto a €350000 in sede di trattativa tra avvocati, ma io ho sempre rifiutato qualsiasi compenso.

A quel punto fui licenziato in tronco dall’Istituto e, anche se vinsi il ricorso d’urgenza e fui riammesso al mio posto lavorativo, in seguito fui estromesso definitivamente, ed il fatto di aver vinto entrambi i gradi di giudizio ordinario (attualmente pende il ricorso definitivo in Cassazione, ndr) non mi ha comunque consentito di rientrare al mio posto di lavoro, anche a causa di gravi minacce pervenute a me ed alla mia famiglia, che mi hanno di fatto obbligato a ritirare la querela penale.

Il governo intervenne, trattandosi di ente pubblico, ma si limitò ad estromettere i vertici coinvolti in questo scandalo, non aiutandomi in alcun modo a riprendere le mie mansioni, pur potendolo fare. Anzi, aggiungo che le minacce più gravi sono arrivate proprio da un altissimo dirigente governativo, attualmente ancora operativo, il quale mi profetizzò, unitamente al capo del personale della banca, che la mia vita professionale e personale sarebbe stata rovinata, cosa che poi avvenne perché questi esponenti della massoneria, come scoperto in seguito, hanno fatto sì che tutti i miei clienti più importanti, già conseguiti da avvocato, ritirassero ogni consulenza a mio favore.

Anche la mia famiglia è stata distrutta, e non nego che questi eventi hanno certamente contribuito a far sì che mia moglie mi lasciasse, anche se il nostro matrimonio di certo non aveva Gesù al centro, come è giusto che sia, e vi sono dunque state responsabilità da parte di entrambi.

In seguito ho anche scoperto di essere stato oggetto di una fattura contro il mio matrimonio da parte di una setta satanica, legata a doppio filo con un esponente massonico del mondo lavorativo che frequentavo, il quale aderiva anche alla setta satanica.

Questa fattura mi è stata annullata, grazie a Dio, tramite un noto esorcista di Roma, padre Vincenzo, e – in seguito-  anche grazie al mio piccolo cammino di Fede (frequentazione della Santa Messa  con tutta l’anima ed in piena coscienza,  ascolto e meditazione della Parola di Dio , recitazione quotidiana del Santo Rosario) ed alle frequenti confessioni che da quel momento non ho mai smesso di fare.

Il settimo comandamento dice “Non rubare”. E’ stata la fede che ti ha spinto a rifiutare una situazione che ti avrebbe in qualche modo arricchito economicamente e ti avrebbe fatto avere una carriera di successo?

Certamente il Signore ha permesso questa brutta situazione per portarmi a lui attraverso la nostra Mamma Celeste: infatti, il mio primo viaggio a Medjugorje risale esattamente all’anno in cui sono avvenuti questi fatti, ma devo ammettere che la mia fede all’epoca era ben poca cosa, e che soltanto da pochi anni mi sento realmente in cammino, anche se molto lontano da una Fede degnamente Intesa.

Poi nel 2008 avviene il tuo cambio di vita.  Hai fondato un’associazione ONLUS. La sua nascita è legata a Medjugorje?

La Onlus, con la quale assistiamo piccoli pazienti con patologie gravi che provengono da famiglie non abbienti, sia dall’estero che dall’Italia, è nata proprio a Medjugorje in quanto, per una serie di eventi, la Mamma Celeste mi ha fatto capire, attraverso le veggenti Vicka e Mirjana (che è anche la zia del nostro primo piccolo paziente, Matteo), che il mio compito principale nella vita avrebbe dovuto essere quello legato all’assistenza di questi piccoli ammalati, dai quali, in questi 10 anni di attività sto lentamente imparando che cos’è realmente la misericordia di Dio e dalle cui famiglie impariamo tutti noi volontari a riflettere quell’Amore che soltanto Gesù può dare, ricevendo la stessa Luce da queste famiglie bisognose.

Il vero tesoro per noi non sono i contributi, pur importanti per pagare le spese di viaggio e alloggio di queste famiglie, ma consiste nei piccoli pazienti e nelle loro famiglie, che quasi sempre ci hanno insegnato quale sia la vera fede in Gesù Cristo, abbandonandosi sempre e comunque alla Sua volontà, nonostante le gravissime patologie che a volte affliggono i loro figli.

Nella tua vita anche la conoscenza di Chiara Amirante è stata una provvidenza di Dio soprattutto per il tuo matrimonio. Puoi spiegarci meglio?

Il lungo cammino di Fede, che mi ha portato ad essere cosciente di avere tanta strada ancora da fare, è incominciato proprio con la Comunità Nuovi Orizzonti, conosciuta sempre a Medjugorje.

In uno dei colloqui con Chiara, per cui tutti i giorni ringrazio nostro Signore,  lei mi disse che avrei dovuto verificare l’eventuale nullità del mio matrimonio, pur conoscendo poco o niente del mio tormentato rapporto con mia moglie. Andai a verificare al Vicariato tramite un parere degli Avvocati preposti, che confermarono l’assoluta necessità di un procedimento in quanto la nullità era più che probabile, e infatti così andò, e attualmente sono “celibe” (in quanto il matrimonio dichiarato nullo, riconosciuto dallo Stato Italiano, fa sì che i due ex coniugi risultino come mai uniti in matrimonio), anche se con due bellissimi figli.

Credo che sia stata molto importante, in seguito, la mia scelta di aderire alla completa astinenza sessuale grazie all’esempio del movimento Cuori Puri, conosciuto sempre a Medjugorje: grazie a questa castità, infatti, ho avuto in Dono una forte protezione dal Male, nonché ho ritrovato un ottimo rapporto con la madre dei miei figli ed ho finalmente incominciato ad essere padre, anziché fare il padre, come accadeva in precedenza.

Il mio cammino è quindi proseguito nella Comunità Gesù Risorto, attraverso la quale ho avuto la Grazia della liberazione da tanti pesi e catene che mi affliggevano il cuore: dopo aver ricevuto l’effusione dello Spirito Santo ho finalmente realizzato di essere, anche io, figlio di Dio e Amato di un Amore infinito.

Quanto ha inciso l’amore di Dio e l’incontro con Maria a Medjugorje nella tua vita?

Il mio piccolo cammino verso Gesù è stato possibile soltanto grazie all’incontro a Medjugorje con sua Madre, la quale mi ha fatto capire con estrema dolcezza, percepita in preghiera durante questi anni, che ciò che mi era capitato poteva essere trasformato in una Croce con suo Figlio, da abbracciare ogni giorno anziché da rifiutare, così da avere dentro di me una Gioia Piena incontenibile, ogni giorno che passa, nonostante tutto.

 Qual è il messaggio che vuoi trasmettere alle persone all’ascolto?

Ci tengo molto a far sapere a tutti coloro che hanno conosciuto l’Amore di Gesù, ma soprattutto a coloro che non l’hanno ancora conosciuto, che è assolutamente vero che tutto concorre al Bene ed alla volontà di Dio, a condizione che noi ci svuotiamo del nostro orgoglio, della nostra superbia e capiamo, una volta per tutte, che da soli non possiamo niente, ma con Gesù e Maria, che intercede con suo Figlio per noi, possiamo vincere il male anche grazie al nostro quotidiano SI all’Amore di Dio, anche a costo della propria vita.

Servizio di Rita Sberna