Giovanni Paolo II e Il Paradiso

Giovanni Paolo II e Il Paradiso

Poi c’è la grazia di sapersi fermare a contemplare un fiore d’alta quota.

C’è la grazia di sapersi fermare qualche minuto in silenzio per saper cogliere il sapore dell’infinto che ci offre la profondità del panorama offerto da Dio, che Creò il cielo e la terra.

Poi c’è la grazia di sapersi fermare con un Rosario in mano e ringraziare Gesù e la Madonna per a grazia che stiamo vivendo.

E in ultimo ma non per ultimo, c’è la grazia di salire una montagna a piedi in compagnia di un sacerdote, meditare durante la camminata la gioia di Dio, a in un campo pieno di fiori all’aperto, celebrare la santa messa a contatto col cielo, e con le realtà celesti.

Questo era la visione del Paradiso della era veramente innamorato questo grande Papa Santo contemporaneo, che era convinto di ciò che sentiva nel cuore, e del fatto che le montagne di tutto il mondo, fossero territori di pace.

Andrea Pagnini