Giulia è morta a 10 anni. Il suo sogno: A Natale regalate i miei giochi ai bimbi poveri

La piccola Giulia Zedda di 10 anni, è morta lo scorso maggio, se ne andata tra le braccia di mamma e papà, stroncata da un tumore. Giulia era una bambina speciale e lo dimostra il suo testamento: regalare i suoi giocattoli ai bambini che non possono permetterseli. Lo ha confidato alla mamma Eleonora, prima di andarsene via per sempre.

Giulia è stata una guerriera, ha combattutto contro il male per 4 lunghi anni.

Questo è ciò che mamma Eleonora racconta all’ANSA: «Ogni anno Giulia condivideva la sua roba con gli altri bambini ed è ciò che ha fatto anche prima di andarsene, anche se non era consapevole di stare per morire, anzi ha sperato e pregato sino all’ultimo».

Successivamente infatti, nasce l’associazione di beneficenza per la raccolta e la distribuzione di beni ai più bisognosi che porta il suo nome, «Il sogno di Giulia».

«L’associazione è nata il 14 settembre e in tre mesi abbiamo aiutato oltre una cinquantina di famiglie, ma sono tantissime le persone che grazie a questo tam tam meraviglioso portano tanto – osserva Eleonora – Questa cosa è bellissima perché vediamo i piccoli andare via con il sorriso: oggi una bambina ha trovato la bicicletta che sognava e un altro bimbo un personaggio dei Paw Patrol dei quali fa la collezione». Nella piccola sede di via Giardini 159, a Cagliari, dove vengono distribuiti i ‘donì tutti i mercoledì e venerdì, si affacciano anche i nonni «che cercano dei giochini per Natale».

Ciò che sostiene in tutto questo progetto mamma Eleonora è proprio la fede in Dio, la piccola Giulia pregava tantissimo, era una fervente cristiana: faceva pregare e distribuiva dei presepi che faceva lei in modo che Gesù potesse entrare nelle case di tutti.

Giulia adesso gode del paradiso eterno.