Guerra alle porte dell’Europa: il 10 marzo si prega per l’Ucraina e per la pace

Un anno fa, il 24 febbraio 2022, la Russia iniziava l’invasione dell’Ucraina. Ieri l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti una risoluzione che afferma “l’integrità territoriale dell’Ucraina” e il “ritiro immediato e completo” delle forze militari russe. Oggi è previsto un incontro virtuale con i leader del G7 durante il quale Joe Biden annuncerà ulteriori sanzioni alla Russia e futuri aiuti a Kiev.

In questo 24 febbraio la pace è ancora lontana e le tensioni tra Oriente ed Occidente si fanno sempre più accese. La corsa alle alleanze (e agli armamenti) si è intensificata sia da una parte che dall’altra. Si è pertanto assistito in questi giorni a un susseguirsi di visite di capi di stato (Italia, Spagna, Stati Uniti) a Kiev con l’obbiettivo di assicurare un maggiore sostegno all’Ucraina (umanitario e militare). Joe Biden è andato di persona a Kiev per rinnovare l’appoggio degli Stati Uniti; l’indomani il presidente americano ha anche incontrato a Varsavia gli alleati della Nato chiamandoli all’unità contro la Russia. Dall’altra parte, il capo della diplomazia del Partito comunista cineseWang Yi, è stato ricevuto a Mosca da Vladimir Putin e dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: è stata chiaramente espressa la volontà reciproca di una cooperazione strategica e politica (tuttavia, la Cina preserva al momento ancora interessi commerciali con l’Occidente; ciò spiega tra l’altro la sua astensione durante il voto di ieri all’Onu). Molto preoccupanti le ultime mosse del Cremlino avvenute in questa settimana: il ritiro della Russia dal trattato New Start (per la limitazione del nucleare), la revoca del decreto del 2012 con la rivendicazione della Transnistria. Si parla anche della violazione dello spazio aereo rumeno e moldavo (a metà febbraio) da parte di missili russi lanciati verso l’Ucraina, e la presenza di numerose navi russe nel Mediterraneo. In passato l’intelligence statunitense ha rivelato la fornitura di droni iraniani alla Russia (la Cina sembrerebbe anche in trattativa per venderne altri).Tutto lascia pensare a un aumento degli atti di guerra con l’allargamento del conflitto sulla scena internazionale.

In questo tempo di Quaresima è più che mai necessario pregare per la Pace. Ricordiamo a tal proposito che la Cei ha aderito all’iniziativa del Consiglio delle Conferenze Espiscopali d’Europa e invita tutti a pregare il 10 marzo per le vittime della guerra in Ucraina e per la pace. Peraltro, stanotte ha avuto luogo una straordinaria marcia per la pace tra Perugia e Assisi.