Previsti ingressi limitati e misure igieniche restrittive
I vescovi svizzeri hanno stilato un documento in cui spiegano come celebrare le messe in massima sicurezza. Il documento è stato divulgato il 27 aprile a firma di Felix Gmür, vescovo di Basilea, presidente della Conferenza dei vescovi svizzera, e del segretario generale Erwin Tanner-Tiziani.
I vescovi svizzeri ci tengono a sottolineare che “le Messe in presenza del popolo costituiscono solo una parte di ciò che fa la ricchezza della vita cristiana, insieme a numerose forme familiari e federative di pratiche religiose, della preghiera e della liturgia domestica”.
In questo documento è scritto in maniera molto dettagliata cosa fare prima, durante e dopo la messa. Ricordiamo che in Svizzera si contano 29.164 casi accertati di contagio e 1.665 morti.
L’allentamento delle misure restrittive in Svizzera prevede 3 tappe: 27 aprile, 11 maggio, 8 giugno.
L’ingresso nelle chiese sarà limitato ad un determinato numero di persone (30 persone in una chiesa di 100 posti).
All’interno della chiesa si dovrà stare distanziati e con posti numerati nelle panche.Non ci si scambierà il segno della pace, non si raccoglieranno le offerte e il pane e il vino sull’altare rimarranno coperti. Il celebrante dovrà disinfettarsi le mani prima della consacrazione.
Per la comunione ci si metterà in fila rispettando i 2 metri di distanza. Alla fine della messa si uscirà distanziati e dopo la messa, le panche e ogni oggetto sacro verrà disinfettato. I vescovi consigliano ai soggetti a rischio di evitare di recarsi in chiesa durante le celebrazioni.