L’ “Amazônia” di Salgado al MAXXI di Roma: testimonianza di un patrimonio da proteggere

La mostra Amazônia” di Sebastião Salgado, ospitata al MAXXI di Roma è stata prorogata fino al 21 agosto 2022.

L’Amazzonia possiede la foresta tropicale più grande al mondo di cui oltre il 60% del territorio si trova in Brasile. È da tempo considerata il polmone del pianeta anche se le comunità indigene locali la considerano piuttosto “il suo cuore”.

Loro ci avvertono:il cuore si sta fermando!” …non c’è più tempo.

Non serve essere uno scienziato per capire che i fiumi si stanno prosciugando e che il surriscaldamento climatico diventa sempre più pericoloso. Ricordiamo tutti qualche anno fa le immagini dell’Amazzonia incendiata e non solo…ci fu anche l’Australia e tante altre realtà dove la distruzione della fauna e della flora lasciano spazio a un cimitero all’aperto.

La Terra, “nostra casa comune” sta morendo e se non ne prendiamo cura al più presto tutti gli esseri viventi, compresi noi stessi, ne subiranno (e ne stanno già subendo) le conseguenze: i fiumi sono sempre più salati, la siccità fa parte del bollettino giornaliero, il riscaldamento globale è ormai arrivato a un punto di quasi o di non ritorno. L’evidenza è sotto gli occhi di tutti.

La biodiversità amazzonica è anche essa in modo particolare oggetto di continua depredazione e contaminazione (deforestazione, mercurio nelle sue acqua per trovare l’oro…) frutto della cupidigia del governo brasiliano e di numerosi avvoltoi affaristi internazionali, come denunciato dalle popolazioni indigeni (malgrado l’intimidazione e l’assassinio di alcuni di loro).

Per sette anni Sebastião Salgado ha viaggiato e fotografato la foresta, egli spiega anche il perché di questa mostra:

Sin dal momento della sua ideazione, con Amazônia volevo ricreare un ambiente in cui il visitatore si sentisse avvolto dalla foresta e potesse immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native. Queste immagini vogliono essere la testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso, che rischia di scomparire. Affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione, spetta a ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla sua tutela”.

L’ambientazione paesaggistica evocata dalle fotografie di Salgato e l’audio composto appositamente da Jean- Michel Jarre (ricordando autentici suoni della foresta) rendono ancora più suggestivo questo meraviglioso viaggio capace di immergere e trasportare ogni visitatore attraverso sensazioni ed emozioni uniche…ma ci richiama alla mente innanzitutto quanto il creato e la vita sono doni da proteggere.

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra, la quale ci sostenta e governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba”(San Francesco di Assisi, Cantico delle Creature).