Le tendenze cattive dell’uomo

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Le tendenze cattive dell'uomo

Nasciamo con una natura corrotta, inquinata, che rimane anche dopo il battesimo

Dio aveva predetto: “Se ne mangerete certamente morirete!” Morti nell’anima e nel corpo.

È da questa natura che emergono i vizi. Massima cura per smaltirli.

I frutti della salvezza generano le virtù, i frutti dello Spirito, tutto il bene che riusciamo ad esprimere nella nostra vita, compresa la ns. cooperazione. Chi ti ha creato senza d te, non ti salva senza di te.

Tendenze cattive: flusso da dentro che si ramifica in proiezioni giudizi, condanne, immagini turpi di tutti i tipi, sensazioni pruriginose che mai si placano, difficile da controllare. Turbinio senza sosta. Ci si sente come una casa diroccata, senza più porte né finestre, dove entra ed esce di tutto. Sensazioni non desiderate, sballottati e trasportati in ogni dove. Non si riesce a stare tranquilli e sereni. Anche perché le provocazioni sono tante. Tre fonti: la carne (l’umano!), il mondo osceno, gli spiriti maligni.

Perché tutto questo? Tante cose sono presenti nonostante noi. E tutto sgorga dalla nostra natura corrotta; il peccato ha manomesso la nostra natura, l’umano è carico di morte. Dio aveva messo in guardia i nostri progenitori dal disobbedire per non peccare, aprendo un varco alla morte (orrore!). Essi non presero Dio sul serio il suo monito, forse pensavano di farla franca, affascinati dalla menzogna di satana circa l’autonomia.

Essersi arresi a satana ha prodotto la devastazione della natura umana, con tanti dolori. Chi non ne fa l’esperienza? Avremmo potuto ereditare qualcosa di meglio! Tuttavia Dio misericordioso ha aggiornato il suo piano mandandoci Gesù, suo Figlio.

La nostra natura corrotta è come un cavallo non domo; di ogni vizio bisogna conquistare la virtù opposta, per demolirlo definitivamente. Per questo ci vuole molto esercizio, spirito di penitenza e di fortezza. Sappiamo bene che  Gesù è l’unico rimedio, però continua a gravare su tutti il peso della trasgressione del peccato degli avi, che per noi è corruzione. Il peccato porta con sé conseguenze inaudite, anche dopo che esso è stato perdonato.

Un chiarimento. Diciamo spesso che tutti gli uomini sono peccatori. Quest’affermazione non è gradita a tutti, nonostante la fede. Il motivo principale è perché manca una visione piena della Rivelazione; chi è cieco non può vedere la luce, né gli oggetti che essa illumina. Il secondo motivo è dovuto al fatto di esser nati con una natura “terremotata”, che sin dalla nascita  ce la ritroviamo addosso, come se Dio ci avesse creati malamente. Così che se si prescinde dalla fede, si vaga verso il nulla tenebroso. La Scrittura invece c’insegna che tutto è successo a causa del peccato di Adamo, e“tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rm 3:23). Così, siamo nati in uno stato di peccato, non puri come era intenzione di Dio, ma corrotti. Per questo ci definiamo peccatori. Che poi a questo si aggiungano i peccati personali, è un fatto che solo aggrava enormemente la situazione di ognuno già precaria.

Quando i nostri genitori ci trasmisero la vita, non hanno fatto altro che passarci la loro natura di peccato. Così, dall’inizio alla fine, la terra sarà popolata da peccatori, e le conseguenze sono note a tutti, anche se sono molti a non rendersene conto. Anche i santi, eccetto Maria, sono passati attraverso questa esperienza, solo che, avendo incontrato Gesù per tempo, si sono radicalmente convertiti e per mezzo della fede in lui si sono incamminati per la strada stretta della purificazione, dopo aver ottenuto il perdono. Così hanno demolito tutte le inclinazioni cattive, sostituendole con quelle buone (vizi-virtù). Cerco di trasmettervi la verità sul peccato e le sue conseguenze funeste, Questo per conoscere la verità, che ci porta a seguire l’itinerario di Gesù Redentore e Salvatore.