Carissimi fratelli in Cristo , come sapete, solitamente mi occupo su Cristiani Today per meditare insieme a voi sulla biografia dei santi per ricavarne un insegnamento che ci aiuti ad incontrare maggiormente Dio e a riconoscere meglio le sue impronte nella nostra vita personale e comunitaria . Oggi ,però desidero condividere con voi quello che è stato per me Medjugorie : un piccolo villaggio , uno tra i più famosi luoghi di spiritualità al mondo . Io ho conosciuto per la prima volta Medjugorie nel 2015 , invitato dal mio parroco per un pellegrinaggio comunitario.
Tutto iniziò stranamente , all’improvviso , tanto che non mi resi conto realmente dove stessi andando. So solo che era tanto emozionato , che mi sentivo chiamato , ma non immaginavo mai quello che avrei incontrato una volta arrivato in quel posto santo. Sentivo parlare di apparizioni mariane , della Madonna , ma seppur sentendo dentro il mio cuore la chiamata al sacerdozio non avevo ancora incontrato realmente Maria come Madre e compagna di viaggio.
L’avevo sempre vista distante , lontana dal mio modo di vivere la fede seppur partecipando alle processioni della mia parrocchia e recitando il Rosario come fa un semplice ragazzo , senza però assaporare veramente la pace e la grazia che ti può donare tale preghiera. Lo scenario era questo : un semplice ragazzo che va in un posto che conosce a malapena senza saperne neanche il motivo .
Però qualcosa mi attirava , sentivo un’emozione forte che mi creava curiosità pura , non curiosità puntigliosa e piena d’orgoglio (come tanti hanno quando parlano di Medjugorie). Arrivato in quel posto santo , davanti al Santuario di San Giacomo qualcosa si mosse dentro di me , mi sentì come Elisabetta all’incontro con Maria che sospinta da una fortissima emozione esclamò :”A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?”.Nel mio caso seppur io andassi da Lei , nella realtà divina era Lei che veniva nel mio cuore per non uscirne . Appena arrivati a Medjugorie anche l’aria ti parla di Dio , questo naturalmente se si apre il cuore all’evento della salvezza che attraverso Maria sta entrando nella tua vita in quel luogo santo.
Altrimenti Dio che è amico degli uomini non viene alla porta del cuore per rompere la porta ed entrare e tantomeno come diceva il mio conterraneo Don Tonino Bello per “intimarci lo sfratto”. Arrivato lì visitai il santuario e qullo che mi colpì fu la sua semplicità ,che mi parlava di vite normali , di un popolo come tanti che però nonostante la persecuzione comunista aveva aperto il cuore alla Madre che li stava visitando e sotto invito della Madonna stava dando a tutti i pellegrini l’esempio per mettere in pratica il messaggio di Maria . Quello che successe ve lo racconterò nel prossimo articolo ..
Francesco Pio Petrachi